Significato del nome
Coccodrillo.
La numerazione progressiva delle torpediniere della k.u.k. Kriegsmarine seguì questo andamento: alle torpediniere costruite nei decenni 1870-1880-1890 vennero assegnati numeri progressivi cardinali (da I a XXXIX); alle torpediniere costruite nel 1909-1910 numeri progressivi arabi (da 1 a 12); negli anni successivi vennero rinominate con numeri progressivi arabi (dal 13 al 49 e con le sigle 50 E, 51 T, 52 T, 53 T, 54 T, 55 T, 56 T, 57 T, 58 T, 59 T, 60 T, 61 T, 62 T, 63 T, 64 F, 65 F, 66 F, 67 F, 68 F, 69 F, 70 F, 71 F, 72 F e 73 F) in complesso 61 torpediniere che avevano precedentemente propri nomi specifici; le torpediniere di successiva costruzione continuarono ad essere battezzate con un numero arabo progressivo associato ad una lettera (T, F, M o E) dove la lettera indicava il cantiere dove erano state costruite: T per Trieste, F per Fiume, M per Monfalcone, E per England (Gran Bretagna).
Unità gemelle
Kaiman, Anaconda, Alligator, Wal, Seehund, Delphin, Narwal, Hai, Möve, Schwalbe, Pinguin, Drache, Greif, Triton, Hydra, Skorpion, Phönix, Krake, Polyp, Echse, Molch, Kormoran, Alk
Cantiere di costruzione
Trieste, Stabilimento Tecnico Triestino, Cantiere San Marco; impostazione: 14.11. 1905; varo: 25.7.1906; completamento: 4.8.1906; ingresso in servizio: 31.12.1906; costo complessivo: 717.714 corone
Dislocamento
203,3 tonn. ad allestimento completato
Dimensioni
lunghezza al galleggiamento: 54,80 m; lunghezza fuori tutto: 56,09 m; larghezza: 5,42 m; immersione: 1,35 m
Propulsione
1 motrice con 4 cilindri verticali a triplice espansione; 2 caldaie Yarrow; 1 elica; potenza: 3.000 Hp
Velocità
27,25 nodi; combustibile: 36 tonn. di carbone
Protezione
/
Armamento
4 cannoni a tiro rapido da 47 mm; 3 tubi lanciasiluri da 450 mm sul ponte; 3 siluri
Equipaggio
permanente effettivo: 3 + 22 uomini
Storia
La “Krokodil” fu, sino al 1911, quando fu destinata a nave-scuola torpediniere, assegnata alla Squadra. Partecipò nel 1913 alla dimostrazione della flotta internazionale davanti alle coste del Montenegro per essere successivamente rinominata “53 T”.
Nel 1914 fu utilizzata come posamine e cacciamine. Nel maggio 1915 partecipò al bombardamento di Ancona. Nel maggio fu trasferita, con l’ incrociatore “Saida”, a Sebenico, per poi bombardare nell’ agosto Pelagosa ed essere impegnata in caccia antisommergibile e come cacciamine. Nel marzo 1916 scortò vicino Prevlaka il piroscafo “Styria”che si era arenato e, nel maggio, il cacciatorpediniere “Csepel”, che era stato silurato Fu poi impegnata nel traino di sommergibili tedeschi.
Nel 1917 stazionò prima a Curzola, poi a Rogoznica, impegnata in caccia antisommergibili e scorta ai convogli. Agli inizi del 1918 proteggeva Spalato e Curzola per poi recarsi alle Bocche di Cattaro, compiendo nell’ anno un totale di 74 missioni.
Assegnata dopo la guerra alla Gran Bretagna, fu demolita in Italia.