NJEGOVAN Maximilian (1858-1930)
Ammiraglio; Comandante della Marina Austro-Ungarica (aprile 1917 - febbraio 1918)

Maximilian Njegovan, nato a Zagabria il 31 ottobre 1858, deceduto sempre a Zagabria il 1° luglio 1930, è stato Comandante in Capo della k.u.k. Kriegsmarine dall’aprile 1917 al febbraio 1918, succedendo all’ammiraglio Anton Haus. Contemporaneamente era diventato Capo della Sezione Navale del Ministero della Guerra.
I comandanti in capo della marina imperiale erano quegli ufficiali che, materialmente, si occupavano di sovrintendere all’amministrazione della Marina militare e dirigevano le operazioni belliche. I capi della Sezione Navale del Ministero della Guerra erano quegli ufficiali di marina che lavoravano presso il ministero e si occupavano di fare gli interessi della Marina presso il governo. Dal momento che non esisteva un ministro specifico per la Marina ma tutto confluiva nel Ministero della Guerra, la persona preposta alla guida del settore navale del ministero assolveva a tale compito. Spesso, ma non sempre, i due incarichi erano affidati alla stessa persona.
Pochi mesi prima, nel febbraio 1917, quando ricopriva ancora il grado di Vice Ammiraglio, Maximilian Njegovan era stato nominato Comandante in Capo della Flotta, succedendo, anche in questo incarico, all’ammiraglio Anton Haus.
Dopo aver conseguito il diploma all’Accademia Navale di Fiume (Marine-Akademie), Njegovan entrò nella k.u.k. Kriegsmarine nel 1877 come Seekadett (cadetto di marina) e fu assegnato alla base di Pola.
Nel 1893, dopo aver frequentato un breve corso di istruzione sulla torpediniera Alpha ed essersi specializzato nel comando di queste navi leggere, ricevette il suo primo comando sulla Condor.
Dal 1898 al 1905 fu istruttore presso l’Accademia Navale di Fiume. Njegovan ottenne quindi il comando della corazzata Budapest sino al 1907. Dal 1907 al 1909 prestò servizio come Comandante di Marina sotto la direzione dell’ammiraglio Rudolf Montecuccoli e come capo delle operazioni della sezione navale del Ministero della Guerra, di cui Montecuccoli era pure a capo.
Promosso contrammiraglio nel 1911 e viceammiraglio nel 1913, allo scoppio della prima guerra mondiale nel 1914 venne nominato comandante della 1ª divisione del 1º squadrone da battaglia, imbarcandosi sulla corazzata Tegetthoff.
Njegovan venne decorato con la Croce di Cavaliere dell’Ordine di Leopoldo per la sua brillante condotta nella direzione del bombardamento di Ancona del 25 maggio 1915.
Dopo la Battaglia del Canale di Otranto del 14-15 maggio 1917 ricevette la Croce di Iª Classe dell’Ordine della Corona Ferrea. Divenuto Comandante della k.u.k. Kriegsmarine, Njegovan continuò la strategia di Haus, puntando a preservare intatta la maggior parte della flotta austriaca.
Non riuscì a risolvere problematiche fondamentali per la Marina da Guerra austro-ungarica, come il problema del carburante o dei rifornimenti. Nel 1917 si oppose categoricamente all’idea progettata dall’Imperatore Guglielmo II di Germania ed avallata dall’Imperatore Carlo I d’Austria di invadere via mare l’Italia conquistando Venezia, come porto di attracco, utilizzando a questo scopo l’intera flotta austriaca.
L’ammutinamento di matrice bolscevica scoppiato a Cattaro nel febbraio del 1918, sottolineò ulteriormente la necessità di avere un comandante di flotta maggiormente energico.
Sollevato dal proprio incarico, Njegovan venne perciò sostituito nel suo incarico da Miklós Horthy de Nagybánya.
Ritiratosi dal servizio attivo il 1° marzo 1918, Njegovan trascorse il resto del periodo bellico a Pola. Pensionato e promosso Grand’Ammiraglio venne decorato con la gran croce dell’Ordine di Leopoldo in riconoscimento del servizio prestato a favore della duplice monarchia austro-ungarica. Dopo la prima guerra mondiale, Njegovan visse per un certo periodo a Venezia e a Pola. La sua madrepatria, la Croazia, divenne parte del nuovo Regno di Jugoslavia. Njegovan morì all’età di 71 anni e venne sepolto a Zagabria, nel cimitero di Mirogoj.