Joseph L’Espine nacque ad Avignone il 5 dicembre 1761. Nel 1775 entrò nella Marina francese come aspirante. Nel 1778 divenne tenente e poi capitano nel 1790. Nel 1798, durante la Rivoluzione Francese, entrò a servizio dell’Austria. Ricevette il comando di una flottiglia austriaca, partecipò al blocco di Ancona in cooperazione coi Russi, che avevano appena occupato le Isole Ionie. Un assedio austriaco da terra completò il blocco navale e obbligò la città a capitolare. Cinque navi di linea, ognuna da 74 cannoni, con cinque imbarcazioni minori, quattro corsari e 17 mercantili caddero in mano austriaca.
Con un colpo di mano notturno, L’Espine si assicurò il controllo dei moli e innalzò la bandiera austriaca su tutte le navi; all’alba i Russi si trovarono di fronte al fatto compiuto, ma questo “affare della bandiera” in realtà causò problemi diplomatici e alla fine contribuì al raffreddamento fra i due alleati.
L’Espine partecipò poi all’assedio di Genova e fu promosso ancora nel 1801. In quell’anno fra i suoi primi atti, l’Arciduca Carlo, neo Comandante della Marina, rimpiazzò Querini col conte de L’Espine, che, valendosi della piena fiducia dell’Arciduca e dell’Imperatore Francesco II, rimise in servizio le navi veneziane e ottenne il permesso di costruire una flotta di otto fregate, quattro brigantini, quattro schooner e 40 lance cannoniere. Il primo legno maggiore ad essere impostato fu la corvetta “Aquila” nel 1801-1802. Nell’ambito delle riforme amministrative e organiche, furono istituiti pure un’imperiale e reale Accademia Navale – la “Cesarea Regia Scuola dei Cadetti di Marina” – e un istituto di costruzioni navali e vennero redatti statuti, regolamenti e manuali di servizio che regolavano la vita a bordo fino al minimo dettaglio.
Nel 1803 fu emanato un manuale di servizio, redatto in italiano, che rimase valido per mezzo secolo. Le disposizioni del Trattato di Pace con Napoleone del 1809 prevedevano il temporaneo scioglimento della Marina Austriaca e in questo periodo il conte Joseph L’Espine passò nell’esercito. Nel 1813 l’Imperatore Francesco lo assegnò di nuovo al comando della Marina e lo promosse a tenente-maresciallo (“Marshall-Leutnant”).
Durante la guerra del 1813-1814 le truppe austriache rioccuparono il territorio croato e marciarono verso la costa adriatica. Il 26 agosto 1813 raggiunsero Porto Re e Fiume. Alla fine del mese la città di Trieste cadde nelle loro mani; la cittadella capitolò alla fine d’ottobre e il conte de L’Espine fu immediatamente mandato sul litorale, per coordinare gli affari navali e costituire una nuova Marina austriaca. Nel corso dell’inverno 1813-1814 L’Espine fu occupato a organizzare flottiglie sul Po e sul Garda a supporto dell’Armata austriaca di terra sotto il conte Heinrich Joseph Johann von Bellegarde. Nel luglio del 1814 il colonnello August de Conninck lo sostituì nella carica di comandante della Marina; a L’Espine, fu riassegnato un comando terrestre in Galizia. Nel 1825 a L’Espine fu assegnato il Comando Generale delle forze armate austriache a Milano.
Morì a Milano, il 31 dicembre 1826
L’ESPINE Joseph (1761 – 1826)
Tenente-Maresciallo; Comandante della Marina Austriaca (1801 - 1809 e 1813 - 1814)

