Di origini fiamminghe, August von Conninck, proveniente dalla “Triester Marine” con il grado di maggiore, entrò nel 1802 nella Marina Austro-Veneta con il grado di capitano di fregata, ma si hanno pochi dati su di lui.
Il 15 agosto 1808 una commissione presieduta dal Comandante della Marina Austro-Veneta L’Espine e composta da Conninck, Flanegan, Bonomo e da altri due commissari, propose di riorganizzare la Marina ponendola alle dirette dipendenze del comando militare di Trieste e di introdurre l’iscrizione marittima e la leva con ferma di 3 o 4 anni al posto della capitolazione sessennale, con premio d’ingaggio di 15 fiorini. La proposta non fu accolta, come pure fu scartato un altro progetto sottoposto all’aiutante generale che suggeriva di riunire fanti, artiglieri e marinai in un unico “battaglione di marina” di 550 sottufficiali e marinai, sufficienti per armare le ventitrè unita esistenti.
Il 14 luglio del 1814, divenuto colonnello, August de Conninck sostituì nella carica di comandante della Marina Austriaca L’Espine, a cui fu assegnato un comando terrestre in Galizia, e proseguì nello sforzo del suo predecessore per organizzare una Marina, fronteggiando gli stessi problemi che L’Espine aveva avuto. Il Governo era ancora in disaccordo sulle dimensioni e i fini della Marina e il corpo degli ufficiali era composto per il 73% da Italiani, 18% da Slavi meridionali e solo per il 5% da Tedeschi. Il 62% dei cadetti erano italiani, nessuno tedesco. Conninck non fece alcuno sforzo per “germanizzare” il servizio, anche se introdusse il tedesco come lingua ufficiale scritta. L’italiano restò la lingua del comando e dell’insegnamento.
CONNINCK August de
Colonnello; Comandante della Marina Austriaca (1814 - 1824)

