Ordini cavallereschi, decorazioni e medaglie

Ordini cavallereschi, decorazioni, medaglie e croci al valore, al merito, di servizio e commemorative

I riconoscimenti di seguito elencati furono riconosciuti fino al 1918 dalla duplice monarchia austro-ungarica e vi era l’autorizzazione affinchè fossero indossate sull’uniforme.

Sono qui citati – in linea di massima – in ordine di importanza e di precedenza.

Ordine Imperiale del Toson d’Oro
Era un ordine dinastico, dal motto “Pretium non vile laborum”, istituito formalmente a Bruges, il 10 gennaio 1430 da Carlo d’Asburgo-Lorena per celebrare il proprio matrimonio con la principessa portoghese Isabella d’Aviz.
Cessato nel 1918 con la scomparsa dell’Austria-Ungheria, era di rango superiore soltanto all’Ordine Militare di Maria Teresa. Era previsto il solo grado di Cavaliere.
L’Ordine austriaco del Toson d’Oro era indubbiamente il più antico degli ordini stabiliti sotto questo nome e derivava il proprio conferimento direttamente dal computo delle onorificenze imperiali in quanto concesse dalla casa degli Asburgo. Esso era nello specifico riservato a nobili di religione cattolica e veniva conferito direttamente dall’Imperatore. Al momento della salita al trono di Maria Teresa, però, si pose il problema del ruolo di gran maestro, in quanto l’Ordine non ammetteva dame nella compagnia.
Per arginare questa problematica, il gran magistero dell’Ordine venne concesso a suo marito Francesco I.
Al crollo della monarchia asburgica dopo la fine della prima guerra mondiale, Alberto I del Belgio richiese che la sovranità e il tesoro dell’Ordine venissero trasferiti nelle sue mani, in quanto egli era ufficialmente anche duca di Borgogna, medesimo titolo acquisito per discendenza che deteneva il fondatore dell’Ordine. La questione, sottoposta alle commissioni di pace, venne seriamente presa in considerazione dagli alleati vittoriosi a Versailles, ma venne rifiutata infine per intervento di Alfonso XIII di Spagna, che promosse a favore di Carlo I d’ Austria la detenzione dell’Ordine di collazione austriaca come ordine personale della casata, difendendo nel contempo i propri diritti sull’omonimo ordine spagnolo.
La sovranità rimase per tanto al capo della casata degli Asburgo d’Austria, dopo Carlo I passò a suo figlio Ottone d’Asburgo-Lorena, e poi al figlio di questo Carlo d’Asburgo-Lorena, attuale capo della casa imperiale d’Austria.

Ordine Militare di Maria Teresa
L’Ordine Militare di Maria Teresa (Der Militär Maria Theresien Orden) era distinto in tre classi: Cavaliere di Gran Croce, Commendatore e Cavaliere e consentiva di portare il titolo di barone e di ricevere una pensione annua.
Era la massima decorazione militare al valore della duplice monarchia austro-ungarica e venne istituito dall’Imperatrice Maria Teresa il 18 giugno 1787, nel giorno della vittoriosa battaglia di Kolin, per ricompensare gli ufficiali distintisi per meriti speciali ed atti di grande valore.
La Croce di Cavaliere veniva portata di solito sul lato sinistro del petto. Per atti di valore compiuti nel corso della prima guerra mondiale, furono ammessi nell’Ordine: 11 Cavalieri di Gran Croce, 10 Commendatori e 110 Cavalieri.
Dopo la fine della monarchia l’Imperatore Carlo I trasferì i propri poteri al Capitolo dell’Ordine, diretto dall’Ammiraglio Horthy in qualità di Reggente d’Ungheria, che li mantenne sino al 1931 quando venne decisa la sua definitiva cessazione.
Solo otto ufficiali di Marina vennero ammessi dal Capitolo dell’Ordine di cui tre sommergibilisti, ma solo uno Goffredo de Banfield, pilota dell’aviazione di Marina venne nominato durante il conflitto, tutti gli altri se si esclude quella postuma conferita al Grande Ammiraglio Haus, vennero nominati negli anni successivi.
Ecco i loro nominativi: Grossadmiral (grandammiraglio) Anton von Haus (postuma), Commendatore, nominato il 27 ottobre 1917; Linienschiffsleutnant (tenente di vascello) Goffredo Barone de Banfield, Cavaliere, nominato il 17 agosto 1918; Admiral (ammiraglio) Miklos Horthy von Nagybanya, Cavaliere, nominato il 10 marzo 1921; Linienschiffsleutnant (tenente di vascello) Olaff Richard von Wulff, Cavaliere, nominato il 27 giugno 1922; Korvettenkapitän (capitano di corvetta) Georg von Zwierkowsky, Cavaliere, nominato il 27 giugno 1922; Linienschiffsleutnant (tenente di vascello) Georg von Trapp, Cavaliere, nominato il 21 aprile 1924; Linienschiffsleutnant (tenente di vascello) Hermann von Rigele, Cavaliere, nominato il 21 dicembre 1929; Linienschiffsleutnant (tenente di vascello) Rudolf von Singule, Cavaliere, nominato il 21 dicembre 1929.

Ordine Reale Ungherese di Santo Stefano
L’Ordine Reale di Santo Stefano d’Ungheria (in tedesco Königlich ungarischer St. Stephans-Orden, in ungherese Magyar királyi Szent Istvan lovagrend, in latino Ordo Sancti Stephani Insignis (Regis Hungariae Apostolici)) fu un’onorificenza fondata il 5 maggio 1764 dall’Imperatrice Maria Teresa d’Austria, nella veste di Regina d’Ungheria, in onore di Santo Stefano d’Ungheria.
L’ ordine trae il proprio nome dal più famoso dei re ungheresi, Stefano I (969-1038), il cui regno (997- 1038) si distinse per il consolidamento del potere tra i vari gruppi etnici presenti in Ungheria e per la sua adesione al cristianesimo, che venne anche scelto come religione di stato. L’incoronazione di Stefano I, riconosciuta dalla chiesa cattolica, viene tradizionalmente datata al 1001. Egli morì il 15 agosto 1038 durante la festa dell’Assunzione di Maria e venne canonizzato da papa Gregorio VII nel 1083 assieme a suo figlio Imre (che lo aveva preceduto nella morte in un incidente di caccia nel 1031) ed al vescovo Gerardo d’Ungheria.
Santo Stefano venne pertanto dichiarato patrono d’Ungheria, dei re ungheresi, della morte dei bimbi in tenera età, delle case, dei tagliapietre e dei costruttori di ponti. Di lui, inoltre, rimane la “Corona di Santo Stefano”, serto ufficiale adottato dai re ungheresi, che secondo la tradizione gli venne donato da papa Silvestro II per l’incoronazione del 1001.
La ripresa di questo significato, col tentativo di consolidare i rapporti fra la casa d’Asburgo e il Regno d’ Ungheria, spinsero Maria Teresa a fondare un ordine cavalleresco dedicato a Santo Stefano il 5 maggio 1764. In realtà risaliva al 1741 l’idea da parte della nobiltà ungherese di proporre alla giovane imperatrice la costituzione di un ordine che riconoscesse il valore dell’Ungheria nella monarchia, ma l’operazione si era arenata per l’opposizione principale degli aristocratici austriaci che vedevano in questo gesto il riconoscimento di un’eccessiva rilevanza al ruolo proprio del regno ungherese a scapito dell’Austria stessa. Il 6 maggio 1764, giorno successivo all’istituzione dell’ordine, si ebbe la prima cerimonia per la concessione delle onorificenze.
Unito per statuto in perpetuo alla corona ungherese, l’Ordine venne in un primo momento destinato in particolar modo a premiare le personalità di spicco membri del Sacro Romano Impero che però non fossero provenienti direttamente dalla nobiltà austriaca o che appartenessero alla bassa nobiltà. L’Ordine divenne particolarmente noto in epoca napoleonica quando esso divenne la decorazione principale con la quale vennero premiati i generali, gli aristocratici ed i diplomatici stranieri che combatterono nelle guerre delle coalizioni antinapoleoniche in difesa dell’Austria. Nel corso dell’Ottocento, quando le tensioni indipendentiste dell’Ungheria si fecero sempre più forti a fronte delle rivolte del 1848 e successive, molti ungheresi giunsero a rifiutare alcune concessioni dell’onorificenza.
L’Ordine venne sciolto nel 1918 con la caduta dell’Austria-Ungheria, alla fine della prima guerra mondiale, per poi venire ricostituito nel 1938 dal reggente d’Ungheria Miklós Horthy col nome di Ordine di Santo Stefano d’Ungheria. Esso venne ad ogni modo assegnato unicamente in tre sole occasioni tra il 1940 e il 1944.
Dopo lo scioglimento ufficiale del 1918, ad ogni modo, l’Ordine ha continuato ad essere conferito privatamente dai capi della famiglia Asburgo che ancora oggi mantengono questo privilegio. L’Ordine, secondo gli statuti della sua fondazione, contava: 1 Gran Maestro, 20 Cavalieri di Gran Croce, 30 Cavalieri di Commenda, 50 Cavalieri. Secondo lo statuto promulgato dalla stessa Maria Teresa: “[….] gli aderenti all’Ordine possono essere solo coloro che abbiano almeno quattro quarti di nobiltà. Questo possa aiutare l’Imperatrice a promuovere il suo ruolo di regina di Ungheria ed a rinforzare nel contempo il ruolo quasi indipendente detenuto dall’Ungheria nell’ambito del Sacro Romano Impero.
I cavalieri di gran croce avranno il titolo di “cugini dell’imperatore” e la loro insegna dovrà fare ritorno alla cancelleria dell’Ordine alla morte dell’ insignito. Non vi sono distinzioni particolari per la classe militare in questo ordine [….]”. La decorazione è una croce verde bordata in oro, pendente da una corona ungherese in oro. Al centro della croce vi è uno scudo circolare su cui è rappresentata una croce patriarcale bianca a due braccia posta su un monte verde, con una corona alla base e ai lati le lettere “M” e “T”, dalle iniziali del nome dell’ Imperatrice. Lo scudo è chiuso da una fascia bianca riportante il motto “PUBLICUM MERITORUM PRAEMIUM”. Sul retro appare invece la scritta “STO ST. RI AP.! (Sancto Stephano Rege Apostolico).
Il collare, destinato unicamente ai Cavalieri di Gran Croce, è in oro ed è costituito da una serie di corone ungheresi unite dai monogrammi alternati di Santo Stefano (“SS”) e dell’ Imperatrice (“MT”). Al centro del collare vi è un’allodola in volo circondata da una fascia con il motto “STRINGIT AMORE”. L’abito dell’ Ordine, destinato unicamente ai Cavalieri di Gran Croce per le occasioni ufficiali e le cerimonie a corte, era di foggia medievale e prevedeva un camice rosso di broccato in oro, sopra il quale veniva posto un mantello con maniche e breve strascico di velluto verde decorato con fogliame in oro e bordato di ermellino. Il mantello era fissato al collo tramite una mozzetta sulla quale, nella parte frontale, stava ricamata l’insegna di Gran Croce dell’Ordine. Sopra la mozzetta veniva portato il collare. Era in uso anche un copricapo alla moda ussara realizzato in pelo di ermellino con una coda di broccato rosso ed oro terminante in una nappa dorata e sovrastato da un piumetto nero. Il copricapo cadde in disuso nell’Ottocento.
Per quanto riguarda i vari Imperatori, fra Cavalieri di Gran Croce, Cavalieri e Commendatori, Maria Theresa, fra il 1764 e il 1765, concesse 47 onorificenze (46 nazionali e 1 straniera), Giuseppe II, fra il 1765 e il 1790, 192 (186 nazionali e 6 straniera), Leopoldo II, fra il 1790 e 1792, 5 onorificenze (4 nazionali e 1 straniera), Francesco I, fra il 1792 e il 1835, 422 (287 nazionali e 135 straniere), Ferdinando I, fra il 1835 e il 1848, 119 (79 nazionali e 40 straniere), Francesco Giuseppe I, fra il 1848 e il 1916, 895 (489 nazionali e 406 straniere), Carlo I, fra il 1916 e il 1918, 47 (46 nazionali e 1 straniera). In totale, fra il 1764 e il 1918, furono concesse 1.716 onorificenze: 863 Cavalieri, 267 Commendatori e 582 Cavalieri di Gran Croce. Fra queste una sola fu concessa ad un ufficiale di marina, ma era il tedesco von Tirpitz.

Croce di Servizio al Merito Militare
La Croce di Servizio al Merito Militare fu una medaglia di benemerenza dell’Impero Austriaco prima della duplice monarchia austro-ungarica poi. La medaglia venne istituita dall’Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria il 22 ottobre 1849 per ricompensare gli ufficiali distintisi sul campo o per particolari atti di coraggio e determinazione, o in tempo di pace per quanti si fossero distinti per merito ed ingegno nel campo militare. Dal 1860 si potè ricevere anche la Decorazione al Merito in casi eccezionali con una corona d’alloro dietro la croce.
Con la prima guerra mondiale essa venne distinta in due classi di benemerenza, estese a tre prima della fine del conflitto:

Croce di Iª Classe (a placca)
La decorazione consisteva in una placca da petto con decorazioni di guerra e spade

▪ Croce di IIª Classe (decorazione da collo)
La decorazione consisteva in una decorazione da collo con decorazioni di guerra e spade

▪ Croce di IIIª Classe (medaglia da petto)
La decorazione consisteva in una medaglia da petto con decorazioni di guerra e spade

A partire dal 13 dicembre 1916 tutti gli insigniti, di tutte le classi, ottennero anche la decorazione con due spade incrociate sul nastrino per meriti di guerra nella partecipazione al primo conflitto mondiale. Vi furono anche 21 conferimenti che vennero realizzati “in brillanti” e vennero concessi alle personalità più eminenti del conflitto. La medaglia consiste in una croce patente d’argento, smaltata di bianco e bordata di rosso, con una corona d’alloro in oro tra le braccia. Al centro sta un medaglione smaltato di bianco e contornato da un anello a smalto rosso sul quale stava scritta in oro la frase “VERDIENST” (“Al merito”).
Il nastro dell’ Ordine era bianco con delle strisce bianche e rosse orizzontali nel mezzo e due bande rosse a lato di queste. Fra gli insigniti vi fu l’ammiraglio Miklós Horthy de Nagybánya, comandante della k.u.k. Kriegsmarine nell’ultima fase della prima guerra mondiale, con l’onorificenza di IIIª classe con decorazione di guerra.

Ordine Imperiale Austriaco di Leopoldo
L’Ordine Imperiale Austriaco di Leopoldo (Der Kaiserliche – österreichische Leopold Orden) venne istituito da Francesco I d’Austria nel 1808, in memoria del suo predecessore Leopoldo II. Era diviso in tre classi di benemerenza: Cavaliere di Gran Croce, Commendatore e Cavaliere e dava diritto a titolo nobiliare.
Sino al 18 gennaio 1884 infatti gli insigniti della croce di Cavaliere avevano il diritto di portare il titolo di Cavaliere dell’Impero, i Commendatori quello di Barone e le Gran Croci avevano la possibilità di essere ammessi quali “consiglieri intimi” di Sua Maestà imperiale e reale. Il 23 febbraio 1860 venne perfezionato il decreto di fondazione, con l’istituzione del distintivo di guerra, ovvero una corona di rami d’alloro intrecciati che veniva aggiunta alla medaglia per particolari meriti di guerra, onorificenza che nell’ambito della prima guerra mondiale venne sostituita da due spade incrociate dietro la croce patente. Date queste modifiche, un decreto del 1º febbraio 1901 prescrisse che la prima classe venisse scissa in due sottocategorie distinte. Sempre nel 1860 venne istituto il distintivo di guerra che consisteva in un serto d’alloro d’oro, modificato, nella prima guerra mondiale, da due spade incrociate dietro la croce patente e suddiviso in due sottocategorie distinte per il massimo grado.
Come era d’uso in altri ordini della monarchia Austro-Ungarica, venne realizzata nel 1908 la “piccola decorazione” per divisa di servizio e da campo per le due classi più alte, affissa ad un nastrino triangolare. Il 13 dicembre 1916, venne introdotta la variante con le spade incrociate per tutti i gradi ed infine il 27 ottobre 1917 anche la piccola decorazione per quello di Commendatore.
Sino al 1884 gli insigniti avevano diritto di ottenere i seguenti titoli ereditari: i Cavalieri di Gran Croce e di Iª Classe, il titolo di “Consigliere Intimo, i Commendatori il titolo di Barone (Freiherr), i Cavalieri il titolo di Cavaliere (Ritter). La medaglia consisteva in una croce patente smaltata di rosso e bordata di bianco, recante al centro uno scudetto circolare con le iniziali “FIA” (Franciscus Imperator Austrie) in oro su fondo rosso, il tutto circondato da una bordura bianca con il motto “INTEGRITATE ET MERITO” nel recto. Il verso recava invece la scritta “OPES REGUM CORDA SUBDITORUM”. La decorazione era sostenuta al nastro da una corona imperiale in smalti.
La placca dell’Ordine consisteva in una stella raggiante di otto punte avente al centro una croce patente smaltata di rosso e bordata di bianco, recante al centro uno scudetto circolare con le iniziali “FIA” (Franciscus Imperator Austrie) in oro su fondo rosso, il tutto circondato da una bordura bianca con il motto “INTEGRITATE ET MERITO” nel recto. Il nastro, di 52 millimetri di larghezza, era di colore rosso ed aveva una striscia bianca su ciascun lato.

Di seguito una tabella riassuntiva parziale delle onorificenze dell’Ordine Imperiale Austriaco di Leopoldo:

▪ Cavaliere di Iª Classe con Decorazione di Guerra e Spade d’ oro

▪ Cavaliere di Iª Classe con Decorazione di Guerra e Spade d’ argento

▪ Gran Croce con Decorazione con Spade d’oro

▪ Gran Croce con Decorazione di Guerra

▪ Croce di Commendatore con Decorazione di Guerra e Spade d’oro

▪ Croce di Commendatore con Decorazione di Guerra

▪ Croce di Commendatore con Decorazione di Guerra e Spade d’oro e ghirlanda verde (per il secondo conferimento)

▪ Cavaliere di Iª Classe con Decorazione di Guerra e Spade d’oro

▪ Cavaliere di Iª Classe con Decorazione di Guerra

▪ Croce di Cavaliere con Decorazione di Guerra e Spade

▪ Croce di Cavaliere con Decorazione di Guerra

▪ Cavaliere di Iª Classe dell’Ordine di Leopoldo

La decorazione di Gran Croce poteva essere concessa anche con diamanti. Fra il 1808 e il 1918 solo quattro persone hanno ricevuto questo onore. L’ultimo destinatario, Ernst Graf von Silva-Tarouca, ottenne la decorazione l’11 novembre 1918, poche ore prima che Carlo I d’ Austria abdicasse.
Otto ufficiali della k.uk. Kriegsmarine furono decorati con l’Ordine di Leopoldo:
il tenente di vascello (“Linienschiffsleutnant”) Lothar von Arnauld de la Periere, comandante del sommergibile “U 35”;
il tenente di corvetta (“Korvettenleutant”) Walter Forstmann, insignito l’8 novembre 1917;
il tenente di vascello (“Linienschiffsleutnant”) Friedrich Fähndrich, insignito il 5 gennaio 1917;
il tenente di vascello (“Linienschiffsleutnant”) tedesco Heino von Heimburg (comandante dell’ “UC 22”);
il tenente di vascello (“Linienschiffsleutnant”) Egon Lerch; comandante del sommergibile “U 12”, insignito il 1° luglio 1915;
il capitano di corvetta (“Korvettenkapitän”) Lothar Leschanowsky, insignito il 2 gennaio 1918;
il tenente di vascello (“Linienschiffsleutnant”) Rudolf Singule (comandante del sommergibile “U 4”)
e il tenente di vascello (“Linienschiffsleutnant”) Georg Ritter von Trapp, comandante del sommergibile “U 14”.

Ordine della Corona di Ferro
La Corona di Ferro, in lingua tedesca der Österreichische Kaiserlische Orden der Eisernen Krone, secondo la tradizione contiene lungo la superficie interna una lamina ottenuta da uno dei chiodi utilizzati durante la crocifissione di Cristo, da cui il nome di Corona ferrea. Tale chiodo, a sua volta, sarebbe stato portato in Italia da Sant’Elena, madre dell’Imperatore Costantino, la quale si era distinta più volte non solo come fervente cristiana, ma anche come grande ricercatrice di reliquie che aveva rinvenuto anche la Santa Croce. Probabilmente la corona era il diadema che Costantino portava sull’elmo, e che – dopo alcuni passaggi – venne donata da Teodolinda al Duomo di Monza, dove si trova tuttora.
Essa venne utilizzata per l’incoronazione di Carlo Magno come reggente al trono di Lombardia nel 774 e successivamente altri Imperatori del Sacro Romano Impero seguirono questa tradizione.
Durante la sua continua espansione del potere Napoleone Bonaparte conquistò l’Italia, nella stessa quantità territoriale di Carlo Magno e, come gesto simbolico, si volle incoronare il 26 maggio 1805.
Poichè la Rivoluzione Francese, con gli ideali di uguaglianza e fraternità, aveva anche abolito tutti gli ordini cavallereschi che erano stati tipici dell’ “ancien régime” e tutte quelle onorificenze concesse per merito dai re di Francia, fu proprio con l’intento di ricompensare i valorosi soldati battutisi in Italia e nello specifico nella Repubblica Italiana (e prima ancora nella Repubblica Cisalpina) che Napoleone istituì l’Ordine della Corona Ferrea, assieme a quello ben più famoso della Legion d’Onore che tutt’oggi viene conferito dal governo francese. Il legame sacramentale che unisce quindi la corona a chi la utilizza è non solo un gesto regale, ma anche un simbolo di consacrazione regia per merito divino.
Essa conferiva un potere particolare proprio perché le prime consacrazioni con questa corona erano avvenute diversi secoli prima e con approvazione pontificia, il che legittimava una vera e propria presa di possesso dei territori lombardi con il suo utilizzo. Sarà questo uno dei motivi che spingeranno appunto Napoleone ad utilizzare questa corona come suo simbolo in Italia, e così faranno anche gli imperatori d’Austria sino a giungere ai re d’Italia che la utilizzeranno come corona nazionale.
Questa rientrerà però in Italia solo a partire dal 1866, dopo che l’imperatore Francesco Giuseppe I d’ Austria l’aveva fatta trasferire a Vienna nel 1859, all’avanzata dei piemontesi nel milanese. Il ritorno del serto, quindi, coincise anche con la presa totale di sovranità dei Savoia sull’Italia, ad eccezione del Lazio e di Roma, conquistati solo nel 1870: nel 1866, infatti, anche il Veneto passò ai domini sabaudi.
La stessa Corona Ferrea sarà nuovamente oggetto costituente simbolo di un ordine cavalleresco nella figura principale dell’Ordine della Corona d’Italia, istituito sotto Vittorio Emanuele II. Questo Ordine verrà di fatto creato per essere il successore dell’antico Ordine della Corona Ferrea, che pure continuò ad essere conferito dagli imperatori austriaci sino al 1918, in quanto anche loro pretendevano di vantare una sovranità sui possedimenti italiani.
Nel corso del 1815, circa un anno dopo l’ingresso in Milano delle truppe del Bellegarde, l’Ordine, in origine solo francese, venne adottato dall’Impero Austriaco. Venne ristabilito a decorrere dal 1º gennaio 1816, dall’Imperatore Francesco II, re del neonato stato, retto dalla monarchia asburgica, del Lombardo-Veneto. La data non fu casuale, dal momento che coincise con l’entrata in vigore degli statuti del nuovo regno, con la nomina del regio governo per la Lombardia presieduto dal Saurau e l’entrata in vigore dei codici civile e penale austriaci. Il tutto in presenza del nuovo Imperatore austriaco, Francesco II con moglie al seguito, entrato in Milano il 31 dicembre 1815.
L’Ordine, che cominciò ad essere conosciuto come “Orden der Eisernen-Krone”, venne da allora concesso, nei suoi tre gradi, ai nobili: i borghesi potevano, comunque, richiedere all’amministrazione imperiale un diploma che confermasse i loro quarti di nobiltà: ne restano ampie tracce in tutti gli archivi delle città del Lombardo-Veneto.
I conferimenti dell’ Ordine cessarono nel 1918: pertanto l’Ordine rimane a disposizione del patrimonio araldico della Casa d’Asburgo Lorena.
Come i colori del nastro dell’Ordine cambiarono dall’Ordine imperiale francese, dove erano verde e oro a quello austriaco, dove erano blu e oro, così anche le insegne furono differenti. Nell’Ordine francese la decorazione consisteva in un’aquila imperiale, sovrastante una corona a sei punte smaltata di grigio-azzurro o in blu, con il ritratto di Napoleone di profilo in oro; alla base della corona, il motto “DIO ME LA DIEDE GUAI A CHI LA TOCCA”.
Si articolava delle seguenti classi di benemerenza: Cavaliere di Gran Croce o Gran Dignitario, portava una fascia dalla spalla destra al fianco sinistro, oltre ad una stella con otto punte da portarsi sulla parte sinistra del petto; Commendatore, indossava la tradizionale medaglia militare sulla parte sinistra del petto corredata da una rosetta; Cavaliere, che portava la tradizionale medaglia militare sulla parte sinistra del petto. L’Ordine austriaco mantenne in un primo momento le fattezze del precedente Ordine, sostituendo semplicemente il ritratto del Bonaparte con un’aquila bicipite d’oro. Successivamente, però, Francesco I decise di cambiare radicalmente le fattezze della medaglia dell’ Ordine, sostituendola con la seconda versione. Essa consisteva in un’aquila bicefala d’oro coronata con la corona imperiale austriaca inserita in una corona d’alloro smaltata di verde, stante sopra la corona ferrea anch’essa d’oro e smalti. In cuore all’aquila, si trovava uno scudo smaltato di blu, timbrato con l’iniziale “F” per Francesco I.
L’Ordine disponeva delle seguenti classi di benemerenza: Cavaliere di Iª Classe o Cavaliere di Gran Croce che portava una fascia dalla spalla destra al fianco sinistro, oltre ad una stella con otto punte da portarsi sulla parte sinistra del petto (massimo 20 Cavalieri); Cavaliere di IIª Classe o Commendatore che indossava la medaglia sospesa al collo con un nastro (massimo 30 Cavalieri); Cavaliere di IIIª Classe o Cavaliere che portava la tradizionale medaglia militare sulla parte sinistra del petto (massimo 50 Cavalieri).
Dopo la caduta di Napoleone I, istitutore dell’Ordine francese, l’Impero Austriaco ristabilì l’Ordine della Corona di Ferro come proprio Ordine e la carica di gran maestro dell’Ordine della Corona ferrea si perpetuò nelle mani degli imperatori d’Austria sino al 1918, malgrado dal 1859, con la perdita del Regno Lombardo-Veneto, il legame con la santa corona venne meno simbolicamente e territorialmente. Nel 1860 fu istituito il Distintivo di Guerra avente la forma di un serto d’alloro, mentre dal 1917 fu introdotta la decorazione con spade per premiare atti d’eroismo contro il nemico.
Fino al 18 luglio 1884 gli insigniti avevano diritto ad ottenere i seguenti titoli: Cavaliere Iª Classe il titolo di “Consigliere Intimo di Sua Maestà”, Cavaliere IIª Classe il titolo di “Barone”, Cavaliere IIIª Classe il titolo di “Cavaliere”.
Fra gli insigniti del titolo di Cavaliere di Iª Classe dell’ Ordine della Corona di Ferro, per quanto riguarda la k.u.k. Kriegsmarine, vanno ricordati: il tenente di fregata (“Fregattenleutnant”) Goffredo de Banfield, triestino, detto “l’Aquila di Trieste” (“Der Adler von Triest”), per le sue vittorie ottenute nei combattimenti aerei nel corso della prima guerra mondiale e Hermann von Spaun, ammiraglio, comandante in capo della k.u.k. Kriegsmarine.
Altri ufficiali della Marina da guerra Austro-Ungarica insigniti della Corona di Ferro furono il tenente di vascello (“Linienschiffsleutnant”) Hugo von Falkhausen, comandante del sommergibile “U 6” (insignito il 1 gennaio 1916); il tenente di vascello (“Linienschiffsleutnant”) Friedrich Fähndrich, comandante del sommergibile “U 15” (insignito il 2 gennaio 1916); il tenente di vascello (“Oberleutnant”) Heino von Hamburg, comandante del sommergibile “ UB 14” tedesco; il tenente di vascello (“Linienschiffsleutnant”) Josef Holub, comandante del sommergibile “U 21” (insignito il 1° gennaio 1917); il tenente di vascello (“Linienschiffsleutnant”) Zdenko Eugen Hudeček, comandante del monitor fluviale “Maros” (insignito il 1° gennaio 1917); il tenente di vascello (“Linienschiffsleutnant”) Hermann Edgar Jüstel, comandante della torpediniera “67 F” (insignito il 1° gennaio 1917); il tenente di vascello (“Linienschiffsleutnant”) Johann Kršnjavi, comandante del sommergibile “U 11” (insignito il 4 gennaio 1917); il tenente di vascello (“Linienschiffsleutnant”) Lothar Leschanowsky, comandante del monitor fluviale “Enns” (insignito il 22 gennaio 1916); il tenente di vascello (“Linienschiffsleutnant”) sull’incrociatore leggero “Saida” (insignito il 3 gennaio 1917); il tenente di vascello (“Linienschiffsleutnant”) Alfred Saalwächter, comandante del sommergibile tedesco “U 25” (insignito il 12 maggio 1914); il tenente di vascello (“Linienschiffsleutnant”) Friedrich Schlosser, comandante del sommergibile “U 5” (insignito il 2 gennaio 1916); il tenente di fregata (“Fregattenleutnant”) Hugo Reichsfreiherr von Seyffertitz, secondo ufficiale sul cacciatorpediniere “Ulan” (insignito il 3 gennaio 1917); il tenente di vascello (“Linienschiffsleutnant”) Rudolf Singule, comandante del sommergibile “U 4” (insignito il 3 gennaio 1916); il tenente di vascello (“Oberleutnant”), comandante del sommergibile tedesco “UB 10”; il tenente di corvetta (Korvettenleutnant”) Ferdinand Studt (onorificenza concessa in periodo prebellico); il tenente di vascello (“Linienschiffsleutnant”) Robert Teufl von Fernland (onorificenza concessa il 2 gennaio 1917); il tenente di vascello (“Linienschiffsleutnant”) Georg Ritter von Trapp, comandante del sommergibile “U 14” (onorificenza concessa il 2 gennaio 1917); il tenente di corvetta (Korvettenleutnant”) Gehrard von Zitzewitz (onorificenza concessa in periodo prebellico).

Croce di Merito per il Servizio Militare della Croce Rossa
La Croce di Merito per il Servizio Militare della Croce Rossa fu creata dall’Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria il 17 agosto 1914 in occasione del 50º anniversario della Convenzione di Ginevra. Essa era destinata a ricompensare quanti avessero reso servizi lodevoli nel campo del supporto volontario alla Croce Rossa austriaca in pace o in guerra.
L’onorificenza aveva sei classi distinte: Stella; Croce di Iª Classe; Croce da ufficiale; Croce di IIª Classe; Medaglia d’ argento; Medaglia di bronzo. Le quattro classi più alte potevano essere concesse anche con l’aggiunta delle decorazioni di guerra in caso di servizio reso sul campo di battaglia. Le tre classi più alte venivano concesse in ambito militare unicamente agli ufficiali. La medaglia consiste in una croce patente realizzata in argento col braccio inferiore più lungo. La croce è dipinta di rosso e bordata di bianco ed al centro riporta un medaglione bianco smaltato avente al centro una croce greca rossa, simbolo della Croce Rossa internazionale. Attorno al medaglione centrale si trova un anello smaltato di rosso avente la scritta dorata “HUMANITATI AC PATRIAE” (patria e umanità). Sul retro del medaglione si trovano due date in oro, “1864” e “1914” per ricordare appunto l’anniversario di istituzione. La stella consiste in una decorazione come per la medaglia ma a mo’ di placca da petto, dalla quale però si dipartono dei bracci argentati dagli angoli della croce stessa. Entrambe le decorazioni potevano essere assegnate con le decorazioni di guerra, ovvero con una corona di quercia smaltata di verde a foglie che attraversava i bracci della croce.
La medaglia era di forma ovale e presentava sul diritto due angeli fluttuanti su una nuvola con uno scudo smaltato di bianco al centro riportante una croce rossa. Sopra lo scudo si trovava una stella splendente a cinque punte e sotto i due angeli si trovava la scritta “HUMANITATI AC PATRIAE” (patria e umanità). Il retro della medaglia era liscio, ma alcuni esemplari vi ponevano le date “1864” e “1914” mentre altri vi apponevano il nome dell’ insignito.

Ordine Imperiale di Francesco Giuseppe
L’Ordine Imperiale di Francesco Giuseppe venne creato dall’imperatore Francesco Giuseppe per commemorare il primo anniversario della propria incoronazione ed ascesa al trono, con un decreto del 2 dicembre 1849.
L’Ordine disponeva di cinque classi di benemerenza: Cavaliere di Gran Croce, Commendatore con placca, Commendatore, Ufficiale, Cavaliere. I gradi di Commendatore con placca (1869) e Ufficiale (1901) vennero aggiunti in tempi successivi. Le insegne dell’Ordine Imperiale di Francesco Giuseppe consistevano in una croce patente d’oro smaltata di rosso carminio e bordata d’oro. Al centro della croce si trova un medaglione bianco con le iniziali in tedesco di Francesco Giuseppe I (“FJI”). La croce è caricata su un’aquila bicefala d’oro che tiene tra le zampe e tra i becchi una catena d’oro che attraversa tutta quanta la medaglia, che riporta il motto del Lombardo-Veneto asburgico “VIRIBUS UNITIS”. L’aquila è coronata dalla corona imperiale austriaca. È bene precisare che nel corso dei primi anni d’esistenza dell’Ordine, la gran croce e la medaglia di commendatore erano legate ad un nastro rosso, ma successivi decreti disposero che gli insigniti non combattenti (ufficiali della Giustizia militare, ufficiali medici, veterinari ecc.) utilizzassero un nastro a striature bianche e rosse previsto per la croce al merito militare. Con decreti successivi, vennero aggiunti un distintivo per i meritevoli di guerra (una corona d’alloro uscente dalla corona) ed una speciale distinzione delle spade per coloro che avessero compiuto atti di valore nei confronti del nemico.

Medaglia d’Onore al Valore Militare
La Medaglia d’Onore al Valor Militare venne creata il 19 luglio 1789 dall’Imperatore Giuseppe II d’ Asburgo-Lorena per ricompensare quanti si fossero distinti con onore sul campo di battaglia. Essa venne creata nella versione d’oro per gli ufficiali e d’argento per i sottufficiali. Nel 1809 venne ribattezzata “Medaglia d’ Onore al Valore Militare”, mentre precedentemente era conosciuta con il nome di “medaglia d’onore al coraggio”. La medaglia consiste in un cerchio di oro o argento di 40 millimetri di diametro sul cui diritto è rappresentata l’effigie del monarca regnante. Sul retro, tra una corona d’alloro, bandiere e stemmi, si trova l’iscrizione in lingua tedesca “DER TAPFERKEIT” (“al coraggio”). Durante il regno dell’Imperatore Carlo I la scritta venne sostituita con la parola latina “FORTITVDINI” (“Il valore”).
Il 19 agosto 1848 l’Imperatore Ferdinando I, dispose che la medaglia d’argento al valor militare fosse suddivisa in due classi, la Iª e la IIª Classe appunto. La medaglia di IIª Classe era leggermente più piccola di diametro, raggiungendo infatti i 31 millimetri anzichè i 40 millimetri della medaglia di Iª classe. L’Imperatore Francesco Giuseppe I, il 14 febbraio 1915, istituì inoltre la medaglia di bronzo, anch’essa del diametro di 31 millimetri che venne perlopiù concessa ai soldati appartenenti agli eserciti alleati con l’Austria-Ungheria durante la prima guerra mondiale.
Il 29 novembre 1915 vennero introdotte delle distinzioni specifiche per quanti avessero ottenuto più volte la decorazione attraverso l’apposizione di un fermaglio apposito sino ad un massimo di quattro volte per medaglia.
La medaglia non venne conferita durante il breve regno dell’Imperatore Leopoldo II, dal 1790 al 1792.

▪ Medaglia Commemorativa dell’Arciduca Alberto

La Medaglia Commemorativa del feldmaresciallo Arciduca Alberto fu istituita il 21 maggio 1899 per volere dell’Imperatore Francesco Giuseppe d’Asburgo con l’intento di premiare tutti gli ufficiali viventi che si erano trovati a servire la patria in guerra tra le schiere dell’Arciduca Alberto Federico Rodolfo d’Austria-Teschen morto nel 1895 dopo aver servito fedelmente l’esercito austriaco per diversi anni ed essersi distinto più volte e valorosamente al comando delle armate imperiali, in particolare sconfiggendo l’esercito piemontese nella battaglia di Custoza.
La medaglia era realizzata in argento ed era di forma ovale, riportante sul diritto due bastoni da maresciallo incrociati tra i quali si trovava l’iniziale “A” (per Alberto), il tutto racchiuso da una corona d’ alloro, sovrastata da una corona reale.

Medaglia d’Onore per le Arti e la Scienza
La medaglia per le Scienze e per le Arti fu una medaglia di benemerenza della monarchia austro-ungarica, rifondata dalla Repubblica Austriaca il 25 maggio 1955.
La decorazione, detta anche “medaglia pro literis et artibus”, venne fondata il 28 agosto 1887 dall’Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria ed andava a sostituire un precedente premio di riconoscimento istituito dall’Imperatore Ferdinando I nel 1835 per ricompensare quanti si fossero distinti in maniera particolare nei campi delle arti e delle scienze in Austria e nei paesi componenti l’Impero. La decorazione dispone delle seguenti classi di benemerenza: Medaglia per le scienze e per le arti;
Croce d’Onore per le scienze e per le arti di Iª Classe;
Croce d’Onore per le scienze e per le arti.

La medaglia consisteva in una medaglia ovale realizzata in oro, unita al nastro di sostegno tramite una rappresentazione della corona imperiale. La medaglia rappresentava sul diritto un busto di Francesco Giuseppe rivolto a sinistra con l’iscrizione “FRANC•JOS•I•AVSTR IMP•REX•BOH•Etc. •ET•HVNG•REX•AP•” (Francesco Giuseppe I Imperatore d’Austria, Re di Boemia, ecc. e Re Apostolico d’Ungheria). Sul retro, all’interno di una corona d’alloro, si legge l’iscrizione latina “LITERIS ET ARTIBVS”.
Il nastro della medaglia era ed è rosso e veniva portato al collo per i decorati maschi, mentre le dame portavano il nastro a mo’ di fiocco appuntato sulla parte destra del petto. La decorazione non era trasmissibile e come tale, alla morte dell’insignito, la medaglia doveva fare ritorno al governo. La medaglia poteva essere concessa anche a personalità straniere, come ad esempio la Regina Elisabetta di Romania che ricevette questa decorazione il 28 settembre 1896, col particolare merito di godere di una decorazione in brillanti dato il suo rango.

Croce di Lungo Servizio Militare
La Croce per Anzianità di Servizio Militare o Croce di Lungo Servizio Militare (in lingua tedesca Militärdienstzeichen) della monarchia austro-ungarica fu una medaglia militare la cui fondazione risale all’Imperatore Francesco Giuseppe, ideata per premiare il lungo servizio di soldati ed ufficiali nelle file dell’esercito asburgico. La croce venne fondata per decreto del 19 settembre 1849 dal giovane Imperatore, su proposta del Ministro della Guerra Karl Ludwig von Ficquelmont.
La croce veniva assegnata a ufficiali e sottufficiali a seconda dei loro anni di servizio all’interno dell’esercito e nel 1890 la decorazione fu sottoposta ad una revisione.
Essa continuò ad essere concessa anche durante la prima guerra mondiale sino al termine della monarchia asburgica. Le insegne dell’Ordine si basavano tutte su un modello di croce con braccia decussate in oro con superficie granulata solo su un lato, mentre il retro era piano. L’area in centro alla croce poteva essere decorata con medaglioni o insegne a seconda del grado di anzianità. Nel 1849, il decreto di creazione della decorazione stabilì i seguenti gradi:

▪ Ufficiali:
Iª classe, per 50 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un’aquila imperiale in argento e il tutto è sormontato dalla corona imperiale in oro
II ª classe, per 25 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un’aquila imperiale in argento e il tutto è sormontato dalla corona imperiale in argento

▪ Sottufficiali e truppa:
Iª classe, per 16 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un medaglione circolare d’argento affiancato da foglie di alloro con il numero romano “XVI”
IIª classe, per 8 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un medaglione circolare in bronzo, riportante il numero romano “VIII”.
Con l’ “Ausgleich” e la conseguente dualità instaurata nella monarchia austro-ungarica, la medaglia venne nuovamente riformata e così, dal 1867 al 1869, si ebbe la seguente suddivisione:

▪ Ufficiali:
Iª classe, per 50 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un’aquila imperiale in argento e il tutto è sormontato dalla corona imperiale in oro
IIª classe, per 25 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un’aquila imperiale in argento e il tutto è sormontato dalla corona imperiale in argento

▪ Sottufficiali e truppa:
Iª classe, per 18 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un medaglione circolare d’argento affiancato da foglie di alloro con il numero romano “XVIII”
IIª classe, per 12 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un medaglione circolare in bronzo riportante il numero romano “XII”.

Nel 1869 venne proclamata una nuova riforma della medaglia che andò ancora una volta a cambiare i metodi di concessione della decorazione per sottufficiali e truppa:

▪ Ufficiali:
Iª classe, per 50 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un’aquila imperiale in oro e il tutto è sormontato dalla corona imperiale in oro
IIª classe, per 25 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un’aquila imperiale in argento e il tutto è sormontato dalla corona imperiale in argento

▪ Sottufficiali e truppa:
Iª classe, per 24 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un medaglione circolare d’argento circondato da un anello di foglie di alloro con il numero romano “XXIV”
IIª classe, per 12 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un medaglione circolare di bronzo circondato da un anello di foglie di alloro con il numero romano “XII”.

Quella successiva del 1890 fu forse la riforma più radicale della medaglia che ad oltre cinquant’anni dalla sua istituzione mutò molte delle classi di concessione, aggiungendone di nuove:

▪ Ufficiali:
Iª classe, per 50 anni di servizio attivo:
croce d’oro bordata di nero con al centro un’aquila imperiale in oro, il tutto sormontato dalla corona imperiale in smalti
IIª classe, per 40 anni di servizio attivo:
croce d’oro bordata di nero con al centro un’aquila imperiale in oro
IIIª classe, per 25 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un’aquila imperiale in argento e il tutto è sormontato dalla corona imperiale in argento

▪ Sottufficiali e truppa:
Iª classe, per 24 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un medaglione circolare d’argento circondato da un anello di foglie di alloro con il numero romano “XXIV”
IIª classe, per 12 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un medaglione circolare di bronzo con il numero romano “XII”.

Una nuova modifica intervenne per il periodo 1911-1913.

▪ Ufficiali:
Iª classe, per 50 anni di servizio attivo:
croce d’oro bordata di nero con al centro un’aquila imperiale in oro, il tutto sormontato dalla corona imperiale in smalti
IIª classe, per 40 anni di servizio attivo:
croce d’oro bordata di nero con al centro un’aquila imperiale in oro
IIIª classe, per 25 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un’aquila imperiale in argento e il tutto è sormontato dalla corona imperiale in argento

▪ Sottufficiali e truppa:
Iª classe, per 24 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un medaglione circolare d’argento con il numero romano “XXIV”
IIª classe, per 12 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un medaglione circolare d’argento con il numero romano “XII”
IIIª classe, per 6 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un medaglione circolare di bronzo con il numero romano “VI”.

Durante la prima guerra mondiale, fra il 1913 e il 1918, la medaglia venne ulteriormente variata:

▪ Ufficiali:
Iª classe, per 50 anni di servizio attivo:
croce d’oro bordata di nero con al centro un’aquila imperiale in oro, il tutto sormontato dalla corona imperiale austro-ungarica in smalti
IIª classe, per 35 anni di servizio attivo:
croce d’oro bordata di nero con al centro un’aquila imperiale in oro

▪ Sottufficiali e truppa
Iª classe, per 20 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un medaglione circolare d’argento con il numero romano “XX”
IIª classe, per 10 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un medaglione circolare d’argento con il numero romano “X”
IIIª classe, per 6 anni di servizio attivo:
al centro della croce si trova un medaglione circolare di bronzo con il numero romano “VI”.

In tutte le classi e in tutte le epoche, il nastro fu sempre giallo con una striscia nera per parte.

Ordine Imperiale Austriaco di Elisabetta
L’Ordine Imperiale Austriaco di Elisabetta, venne fondato nel 1898 dall’Imperatore Francesco Giuseppe I come ordine cavalleresco esclusivamente femminile.
L’ordine traeva il suo nome da Sant’Elisabetta di Turingia (conosciuta col nome di Sant’Elisabetta d’ Ungheria), ma venne creato in realtà in onore ed in memoria della moglie di Francesco Giuseppe da poco assassinata, l’Imperatrice Elisabetta “Sissi” di Baviera.
L’ordine, che persistette sino alla fine della monarchia nel 1918, venne diviso in tre classi: Dama di Gran Croce, Dama di Prima Classe e Dama di Seconda Classe. Ad esso venne anche accorpata una medaglia al merito civile con lo stesso nome.
Sant’Elisabetta (1207-1231) fu una principessa ungherese, figlia del Re Andrea d’Ungheria che sposò all’età di tredici anni il Principe Ludovico IV di Turingia e trascorse il resto della propria vita prestando aiuto ai poveri ed agli ammalati. Alla morte del marito, concesse gran parte del proprio patrimonio alla creazione di ospedali. Dopo essere morta di morte naturale nel 1231, riconosciuti i suoi meriti, venne canonizzata da papa Gregorio IX già nel 1235. E’ considerata la patrona degli straccioni, dei derelitti e delle persone che chiedono e fanno la carità. Le sue reliquie sono conservate a Vienna e il suo ruolo nel patronato dell’Ordine aveva proprio quello di sottolineare l’unione ancora più forte che aveva stretto Austria ed Ungheria, a cui l’Imperatrice Elisabetta era particolarmente legata.
La decorazione era riservata alle sole donne, senza distinzioni per lo status sociale o per la religione, e veniva concessa per particolari meriti in impegni religiosi o caritatevoli.
Le concessioni erano distribuite personalmente dall’Imperatore e il numero delle decorate raggiunse le 81 Gran Croci, 332 Dame di Iª Classe e 500 Dame di IIª Classe, oltre a 208 decorati con la medaglia al merito, tra il 1898 ed il 1918, quando l’Ordine cessò la propria esistenza. Anche questo, come del resto tutti gli altri ordini austriaci esclusivamente riservati alle dame, aveva comunque come proprio Gran Maestro l’Imperatore d’ Austria.

Croce per Servizio Civile
La Croce per Servizio Civile venne creata il 16 febbraio 1850 dall’Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria per ricompensare quanti si fossero distinti al servizio della patria e delle comunità austriache, prestando un servizio socialmente utile. Essa era suddivisa in quattro classi di benemerenza: Croce d’Oro con corona; Croce d’Oro; Croce d’Argento con corona; Croce d’Argento.
Le insegne della medaglia, consistevano in una croce smaltata di rosso al cui centro stava un medaglione smaltato di bianco con in oro le iniziali del monarca “FJ” (Franz Joseph), circondate da un’iscrizione circolare col motto dell’Impero “VIRIBUS UNITIS” (“con le forze unite”). Sul retro, al centro del medaglione, si trovava l’anno di fondazione della medaglia “1849”. La medaglia veniva portata sulla parte sinistra, appesa ad un nastro di colore rosso. Le persone che si erano guadagnate tale onorificenza in tempo di guerra, potevano portare questa medaglia con lo stesso nastro della medaglia al coraggio stabilita da un decreto imperiale del 20 settembre 1914. Dal 13 dicembre 1916, nel caso di particolari azioni di merito in campo di guerra e contro il nemico, vennero introdotte anche due spade incrociate da apporre sul nastro.

Medaglia di Guerra 1873
La Medaglia di Guerra 1873 venne creata appunto il 2 dicembre 1873 dall’Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria e poteva essere conferita a tutto il personale militare di terra e di mare. I maggiori conferimenti, ad ogni modo, avvennero sulle truppe di terra, alle quali venne concessa per tutti coloro che avessero partecipato alle campagne degli anni 1848, 1849, 1859, 1864, 1866, 1869, 1878, 1882, oltre a quanti avessero partecipato alla rivolta cinese dei Boxer tra il 1900 ed il 1901.
La medaglia consisteva in un disco circolare di bronzo realizzato con i cannoni strappati al nemico e mostrava, sul diritto, il volto del monarca voltato a destra accompagnato dalla scritta “FRANZ JOSEPH I. KAISER V. ÖSTERREICH, KÖNIG V. BÖHMEN ETC. APOST. KÖNIG V. UNGARN”. Sul retro, all’interno di una corona d’alloro e di quercia, si trovava la data “2. DECEMBER 1873”. Il nastro della medaglia era giallo e nero. Questa medaglia non venne concessa durante la prima guerra mondiale.

Medaglia Commemorativa 1864
Questa medaglia venne stabilita di comune accordo il 10 novembre 1864 dal Re Guglielmo I di Prussia e dall’Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria per ricompensare tutte quelle persone che avessero partecipato alla guerra contro la Danimarca nel 1864.
Vista la particolarità dell’occasione, la decorazione venne conferita in maniera identica sia dalla Prussia che dall’Austria. La medaglia consisteva in una coniazione rotonda, realizzata col bronzo dei cannoni strappati al nemico e sul diritto presentava le iniziali “W” e FJ” per i nomi dei fondati (Wilhelm e Franz Joseph), coronate dalle rispettive corone di stato. Sul retro, invece, la medaglia rappresentava una corona d’alloro entro la quale si trovava la scritta “UNSEREN TAPFERN KRIEGERN 1864” (ai nostri gloriosi combattenti del 1864). Sul retro, invece, si trovava la scritta “AUS EROBERTEM GESCHÜTZ” (dai cannoni catturati). Il nastro dell’ordine era nero con una fascia bianca su un lato ed una gialla sull’altro.

Medaglia del Tirolo 1848
La medaglia fu coniata per ricordare la difesa del Tirolo nel 1848, durante la Prima Guerra d’Indipendenza. Sul fronte della medaglia c’è la scritta “FRANZ JOSEPH I KAISER VON ÖSTERREICH” (Francesco Giuseppe I Imperatore d’ Austria) con la sua effige, invece sul retro nel centro c’è scritto “DEM TIROLER LANDES VERTEIDIGER 1848” (ai coraggiosi difensori del Tirolo 1848), invece sull’esterno della medaglia c’è scritto “MIT GOTT FÜR KAISER UND VATERLAND” (con Dio per l’Imperatore e la Patria).

▪ Medaglia del Tirolo 1866
La medaglia fu coniata per ricordare la difesa del Tirolo, nel 1866, durante la Terza Guerra d’Indipendenza. Sul fronte della medaglia c’è la scritto “FRANZ JOSEPH I KAISER VON ÖSTERREICH”(Francesco Giuseppe I Imperatore d’Austria) con la sua effige, invece sul retro nel centro c’è scritto “DEM TIROLER LANDES VERTEIDIGER 1866” (ai coraggiosi difensori del Tirolo 1866), invece sull’esterno c’è scritto “MIT GOTT FÜR KAISER UND VATERLAND” (con Dio per l’Imperatore e la Patria).

Croce per le Truppe dell’Imperatore Carlo
La Croce dell’Imperatore Carlo per le Truppe venne istituita il 13 dicembre 1916 dall’Imperatore Carlo I d’Austria e venne concessa a tutti coloro che avessero trascorso perlomeno dodici settimane di servizio al fronte, con la partecipazione almeno ad una battaglia.
La medaglia aveva la forma di una croce patente ed era realizzata in zinco, mentre le braccia della croce erano unite da una corona d’alloro. Nel braccio superiore della croce si leggeva la parola “GRATI”, nelle due mediane “PRINCEPS ET PATRIA” ed in quella sottostante “CAROLVS IMP. ET REX”. Sul retro, nel braccio superiore della croce si trovava la corona imperiale e quella ungherese, tra le quali si trovava la lettera “C” per Carlo. Al centro, si trovava la scritta “VITAM ET SANGVINEM” (vita e sangue) e nel braccio sottostante si trovava la data in numeri romani “MDCCCCXVI” corrispondente all’ anno d’istituzione della medaglia. Il nastro era rosso con una banda per parte a strisce orizzontali bianche e rosse. La medaglia venne coniata in tutto in 651.000 esemplari.

Medaglia per Ufficiali Giubileo 1908
La Croce “Giubileo di Diamante” fu istituita da Francesco Giuseppe il 2 dicembre 1908 in occasione del suo Giubileo di sessant’anni di Regno dal 2 dicembre 1848.
Questa decorazione fu disegnata dal famoso incisore Rudolf Marschall ( 1873-1967 ) e venne chiamata “Tatzenkreuz” cioè “Croce a bracci” simile alla Croce di Ferro prussiana.
Misura circa 37 millimetri di diametro con una corona di foglie di alloro che passa attraverso i bracci della croce. Sul fronte la croce presenta un bottone centrale di circa 20 millimetri di diametro con il profilo di Francesco Giuseppe I con, sul bordo sinistro, la piccola iscrizione “FRANC – IOS – I” ( FRANCESCO GIUSEPPE I° ). Sul retro al centro le date “1848-1908” su due linee.
Queste decorazioni furono realizzate in ottone dorato da diversi fabbricanti così che numerose sono le varianti. In tutti casi i decorati dovevano avere più di 21 anni di età. Chi aveva diritto alla decorazione di tipo militare non poteva ricevere la decorazione civile.

▪ Croce del Giubileo 1908
La medaglia venne istituita nel 1908 per commemorare il 60º anniversario di regno dell’Imperatore Francesco Giuseppe, il più longevo tra gli imperatori austriaci.
La croce venne concessa in due classi di benemerenza: Croce in oro e diamanti, Croce in bronzo dorato.
La medaglia consisteva in una croce di bronzo dorato circondata da una corona d’alloro dello stesso materiale. La croce riporta sul diritto il volto di Francesco Giuseppe I d’ Austria rivolto verso destra ed attorniato dalla legenda abbreviata “FRANC.IOS.I.”. Sul retro la decorazione riportava le due date “1848-1908” che indicavano appunto i 60 anni di regno dell’Imperatore. Il nastro era bianco con una striscia rossa per parte.

Medaglia per Servizio Mobilitazione 1912-1913
La Croce d’Onore del 1912-1913 venne istituita con decreto imperiale del 9 luglio 1913 dall’Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria e poteva essere conferita a tutto il personale militare che avesse prestato almeno un servizio di quattro settimane con un contingente di mobilitazione nell’area dei Balcani nel settembre del 1912. La medaglia consisteva in una croce patente di bronzo, con le braccia leggermente incurvate, avente sulle orizzontali le due date “1912” e “1913”. Il nastro della medaglia era giallo con quattro strisce nere.

Medaglia della Navigazione 1892-93
L’istituzione della medaglia venne firmata l’11 novembre 1893 dall’Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria e venne conferita a tutti coloro che parteciparono alla crociera di dieci mesi organizzata tra il 1892 ed il 1893 in Asia dall’erede al trono Francesco Ferdinando d’Asburgo, a bordo della “SMS Kaiserin Elizabeth”.
La medaglia consisteva in un disco sul quale si trovavano impressi, al diritto un’ancora circondata da piante tropicali, con attorno la scritta “REISE S. M. SCHIFF KAISERIN ELISABETH” (“viaggio della SMS Kaiserin Elizabeth”).
Sul retro, si trovavano le iniziali “FF” (per Francesco Ferdinando) e l’iscrizione “OST INDIEN AUSTRALIEN SÜDSEE-INSEL CHINA JAPAN 1892-1893″ (Indie Orientali, Australia, Isole dei Mari del Sud, Cina, Giappone) indicante le tappe toccate dalla crociera). Il nastro della medaglia era bianco e blu.

Medaglia Ferito di Guerra
La medaglia venne istituita il 12 agosto 1917 dall’Imperatore Carlo I d’Austria come ricompensa per quegli ufficiali che fossero rimasti feriti durante i combattimenti. Incisore fu Richard Placht (1880-1962 Vienna). La medaglia mostrava sul diritto il busto del fondatore, attorno al quale stava la scritta “CAROLVS” sotto due rami d’alloro incrociati. Sul retro stava la scritta “LAESO MILITI” (al militare ferito) e la data “MCMXVIII”. Questa medaglia disponeva di sei tipi di nastro differenti a seconda della classe di benemerenza, la quale variava a seconda che si avessero conseguite una, due, tre, quattro, cinque o sei ferite sul campo di battaglia. Il numero delle ferite veniva indicato dal nastro dalla linea rossa compresa tra due linee grigie, le quali seguivano questo schema: 1 ferita, 2 linee grigie; 2 ferite, 3 linee grigie e così via. La medaglia era indossata sulla parte sinistra del petto.

Ordine Teutonico
L’Ordine Teutonico o, nella sua definizione completa, “Ordine dei Fratelli della Casa Ospitaliera di Santa Maria dei Teutonici in Gerusalemme” (in latino “Ordo Fratrum Domus Hospitalis Sanctae Mariae Teutonicorum in Jerusalem” o “Ordo teutonicus”; in tedesco “Orden der Brüder vom Deutschen Haus St. Mariens in Jerusalem o Deutscher Orden”) è un antichissimo ordine monastico-militare e ospedaliero sorto in Terrasanta all’epoca della terza crociata ad opera di alcuni tedeschi di Brema e Lubecca, per assistere i pellegrini provenienti dalla Germania. Dopo il periodo napoleonico l’Ordine, ridotto alla sua originaria attività ospedaliera, continuò ad esistere in Austria.
Solo a partire dal 1834 fu nuovamente chiamato in maniera ufficiale “Deutscher Ritterorden” (“Ordine Cavalleresco Teutonico”).
A partire dal 1804 fu amministrato dai membri della dinastia degli Asburgo fino alle dimissioni nel 1923 del gran maestro Arciduca Eugenio d’Austria.
L’Ordine Teutonico nel 1929 si è trasformato in un ordine canonicale.

Ordine Imperiale Austriaco di Francesco Giuseppe
L’Ordine Imperiale Austriaco di Francesco Giuseppe (in lingua tedesca der kaiserliche österreichischer Franz Joseph Orden) venne istituto da Francesco Giuseppe I per commemorare il primo anniversario di regno nel dicembre 1849. E’ suddiviso in cinque classi: Cavaliere, Commendatore con placca, Commendatore, Cavaliere Ufficiale, Cavaliere di Gran Croce. Con decreti successivi vennero aggiunti un distintivo per i meritevoli di guerra (un serto d’alloro uscente dalla corona) ed una speciale distinzione con spade per coloro che avessero compiuto atti di valore nei confronti del nemico.

Croce al Merito Militare
La Croce al Merito Militare (in lingua tedesca das Militärverdienstkreuz) venne istituita dall’Imperatore Francesco Giuseppe nel 1849, per ricompensare gli ufficiali distintisi sul campo di battaglia per particolari atti di coraggio od in tempo di pace per coloro i quali si fossero distinti per merito ed ingegno nel campo militare. Nel 1860 venne aggiunta la decorazione di guerra con una corona d’alloro dietro la croce. Durante la Prima Guerra Mondiale venne distinta in due classi di benemerenza, estese a tre prima della fine del conflitto:

▪ Croce di I Classe con placca

▪ Croce di II Classe con collare

▪ Croce di III Classe con nastrino da petto.

A far data dal 13 dicembre 1916, tutti gli insigniti senza distinzione di classe, ottennero le due spade incrociate sul nastrino per meriti di guerra. Vennero inoltre conferite ad altissime cariche militari 21 Croci realizzate in brillanti.

Medaglia al Merito Militare
La Medaglia al Merito Militare (in lingua tedesca “die Militärverdienstmedaille”) altrimenti detta “Signum Laudis” venne fondata il 12 marzo 1890 dall’Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria per ricompensare con lode quanti si fossero distinti particolarmente nel corso degli scontri armati sostenuti dall’Impero austriaco.
Essa poteva essere conferita anche in tempo di pace a quanti si fossero distinti per benemerenze nell’esercito, senza distinzione di grado ad ufficiali, sottufficiali e truppa.
La medaglia venne coniata anche dall’Imperatore Carlo I dal 1916 al 1918 ma non ci sono informazioni su eventuali conferimenti da parte dell’ Imperatore Carlo I.
In entrambe le versioni, sia per quella di Francesco Giuseppe che per quella di Carlo I, la medaglia era suddivisa in tre classi di benemerenza: grande medaglia di bronzo dorato; medaglia di bronzo dorato; medaglia d’ argento.
La grande medaglia di bronzo dorato venne introdotta nel 1916 da Francesco Giuseppe come ulteriore distinzione dalle precedenti due classi, ma solo pochi esemplari vennero coniati col volto del vecchio Imperatore in quanto egli morì quello stesso anno e i nuovi esemplari che vennero coniati riportarono il volto di Carlo I, suo successore.
Per quanto riguarda l’insegna la medaglia consisteva in un disco di bronzo dorato che, sul diritto, riportava il profilo dell’Imperatore Francesco Giuseppe o di Carlo I, rivolto verso destra, con corone d’alloro, accompagnato dalla legenda dei suoi titoli, posta circolarmente.
Sul retro una corona d’alloro, all’interno della quale si trova l’iscrizione latina “SIGNUM LAUDIS” (Segno di lode). La medaglia era agganciata al nastro tramite una corona imperiale, anch’essa di bronzo dorato. Nel caso di Carlo I la medaglia era agganciata al nastro tramite due corone imperiali, a simboleggiare la duplice monarchia austro-ungarica.
La medaglia poteva essere concessa senza distinzioni di grado da quelli più alti sino al soldato. Il nastro era in tutti i casi a strisce orizzontali bianche e rosse con, su ciascun lato, una striscia bianca ed una rossa.
Fra i notabili insigniti: Miklós Horthy, ammiraglio della k.u.k. Kriegsmarine, poi reggente d’Ungheria; Georg Ludwig von Trapp, ufficiale della k.u.k. Kriegsmarine. Furono insigniti complessivamente 29 ufficiali, 4 per due volte, solo 15 di questi con le spade, tutti di alto grado tranne che il pilota della marina tenente di vascello (“Linienschiffsleutnant”) Goffredo Barone de Banfield, Grande Medaglia al Merito con Spade, insignito il 18 agosto 1916.

Medaglia al Valore
La Medaglia al Valore (in lingua tedesca “die Tapfernkeitsmedaille”) Istituita dall’Imperatore Giuseppe II nel 1789 in oro ed argento ed in seguito modificata nel 1848 dall’Imperatore Ferdinando con la suddivisione in due classi di quella d’argento.
La medaglia di IIª Classe era di diametro inferiore.
Il 14 febbraio 1915 venne introdotta da Francesco Giuseppe quella di bronzo di uguale dimensione a quella d’ argento di IIª Classe.
Tutti i tre tipi di decorazione portavano una fascetta orizzontale argentata sul nastrino, dal 29 novembre 1915, se conferita più volte alla stessa persona. La medaglia poteva essere assegnata anche a sottufficiali. Sul recto riportava l’effige dell’Imperatore regnante Francesco Giuseppe sino al 1916, Carlo I dal 1917. Nel caso di medaglia d’oro, una seconda o terza fascetta venne conferita solamente in casi eccezionali. Gli insigniti avevano diritto ad una pensione mensile rispettivamente di 30 Corone per quella d’oro, 15 Corone per quella d’argento di Iª Classe e 7,5 Corone per quella d’argento di IIª Classe. Non era previsto alcun emolumento per quella di bronzo. Vennero complessivamente coniate: 3.700 medaglie d’oro, 143.000 medaglie d’argento di Iª Classe, 384.000 di IIª Classe e 950.000 di bronzo.

Croce al Merito Militare
La Croce al Merito Militare (in tedesco “Militärverdienstkreuz”) era una decorazione dell’Impero d’ Austria e, dopo l’ istituzione della Duplice Monarchia nel 1867, dell’Austria-Ungheria.
Era stata fondata il 22 ottobre 1849 dall’Imperatore Francesco Giuseppe I sulla base della raccomandazione del Feldmaresciallo conte Radetzky.
Ha subito diverse revisioni ai suoi criteri di progettazione e di aggiudicazione nel corso degli anni della sua esistenza.
La sua attribuzione è cessata nel 1918 con la caduta della duplice monarchia austro-ungarica. Era uso assegnarla agli ufficiali che avevano prestato un servizio particolarmente encomiabile davanti al nemico in tempo di guerra, o un servizio eccezionale in tempo di pace.
L’Ordine era stato originariamente previssto in una sola classe. Le prime decorazioni furono assegnate a tutti gli ufficiali che avevano servito sotto il conte Radetzky nelle campagne italiane del 1848-1849, in particolare nella battaglia di Custoza nel 1848 e nella battaglia di Novara nel 1849.
Poco meno di 1.500 decorazioni furono realizzate nel 1849 e 1850, principalmente per questi ufficiali. La Croce al Merito Militare è stata successivamente assegnata con parsimonia tranne che durante la Seconda guerra d’ Indipendenza Italiana del 1859, la guerra tedesco-danese del 1864, la guerra austro-prussiana del 1866, la guerra russo-turca del 1877-1878 (quando l’Austria occupò la Bosnia – Erzegovina) e la rivolta dei Boxer in Cina del 1901.
La prima grande revisione dell’Ordine della Croce al Merito Militare avvenne il 12 gennaio 1860, quando fu creata la decorazione di guerra (“Kriegsdekoration”). Quest’ultima era una corona di alloro verde inserita tra i bracci della croce.
Veniva assegnata “per particolari azioni coraggiose davanti al nemico” (“für besondere Taten vor dem Feind”). Da allora e negli anni a seguire (anche con effetto retroattivo), le decorazioni di guerra sarebbero state distinte da quelle in tempo di pace per la presenza della corona.
Il successivo cambiamento significativo nell’organizzazione dell’Ordine si verificò il 23 settembre 1914, poco dopo lo scoppio della prima guerra mondiale quando la Croce al Merito Militare fu divisa in tre classi.
La precedente Croce al Merito Militare, una decorazione da portare sul petto sostenuta da un nastro a tre colori, divenne la Croce di IIIª Classe. Un badge al collo fu creato come la decorazione di IIª e una croce decorata divenne la nuova Iª Classe. Questa nuova suddivisione rese l’Ordine della Croce al Merito Militare effettivamente un ordine, con la IIIª classe equivalente ad distintivo di un cavaliere, la IIª Classe equivalente alla decorazione di un comandante e la Iª classe equivalente alla stella di un Ordine.
Il beneficiario di una Croce al Merito Militare precedente senza Decorazione Guerra, in caso di aggiudicazione della Croce al Merito Militare con la decorazione di guerra, poteva indossare sia l’una che l’altra e un destinatario di una classe superiore poteva continuare a indossare la decorazione della classe inferiore.
Gli statuti consentirono per tutte e tre le classi di aggiudicare la decorazione con o senza la decorazione di guerra ma, data la situazione di guerra, la maggior parte delle decorazioni furono concesse con la decorazione di guerra. Un altro cambiamento si verificò il 13 dicembre 1916, quando la decorazione con spade fu autorizzata per i premi legati ad atti di coraggio: spade incrociate sul nastro per la IIIª Classe e tra i bracci della croce per la Iª Classe e la IIª Classe. Il 1° agosto 1917 la IIIª Classe fu suddivisa e la distinzione evidenziata rispettivamente da uno o da due fermagli d’argento da sei millimetri di larghezza sul nastro.
L’8 febbraio 1918 fu autorizzata una seconda decorazione di IIª Classe. Fino a quando scoppiò la prima guerra mondiale, le decorazioni agli ufficiali non austro-ungarici erano rare. Un certo numero di ufficiali sassoni aveva ricevuto la Croce al Merito Militare nella guerra austro-prussiana. Due bavaresi e un sassone furono decorati per il loro servizio nella Rivolta dei Boxer nel 1901. Durante la prima guerra mondiale, la pratica di conferire decorazioni agli ufficiali delle nazioni alleate dell’Austria-Ungheria divenne molto più comune, soprattutto fra gli ufficiali tedeschi.
Fin dai primi giorni della istituzione della decorazione, l’Imperatore d’ Austria si era riservato anche il diritto di far coniare le decorazioni della Croce al Merito Militare con diamanti. Non si trattava di una classe a se stante, ma un segno di stima.
La maggior parte dei decorati furono alti generali austro-ungarici e ammiragli, anche se un certo numero di decorazioni durante la prima guerra mondiale fu concesso ad ufficiali alleati di alto rango.
Fra gli ufficiali, i sottufficiali e i marinai della k.u.k. Kriegsmarine decorati con la Croce al Merito Militare (in ordine alfabetico): il tenente di vascello (“Linienschiffleutnant”) Lothar von Arnauld de la Periere, comandante dell’ “U 35”, decorato il 1° gennaio 1918; il tenente di vascello (“Linienschiffleutnant”) Ladislao Cicsery von Csicser, decorato il 1° gennaio 1918; il tenente di vascello (“Linienschiffleutnant”) Ludwig Eberhardt, decorato il 1° gennaio 1916; il tenente di vascello (“Linienschiffleutnant”) Friedrich Fähndrich, comandante dell’ “U 15”, decorato il 1° gennaio 1916; il tenente di vascello (“Linienschiffleutnant”) Nikolaus Halavanja, decorato il 1° gennaio 1916; il tenente di vascello (“Linienschiffleutnant”) Josef Holub, decorato il 1° gennaio 1916; il tenente di vascello (“Linienschiffleutnant”) Zdenko Hudecek, comandante dell’ U 28”, decorato il 1° gennaio 1918; il tenente di vascello (“Linienschiffleutnant”) Eduard Ritter von Hübner, decorato il 1° gennaio 1916; il tenente di vascello (“Linienschiffleutnant”) Hermann Jüstel, decorato il 1° gennaio 1916; il tenente di vascello (“Linienschiffleutnant”) Otto Kasseroller, decorato il 1° Gennaio 1918; il tenente di vascello (“Linienschiffleutnant”) Andreas Korparic, decorato il 1° gennaio 1916; il tenente di vascello (“Linienschiffleutnant”) Johann Krsnjavi, comandante dell’ “U 11”, decorato il 1° gennaio 1917; il capitano di corvetta (“Korvettenkapitän) Lothar Leschanowsky, decorato il 1° Gennaio 1918; il capitano di corvetta (“Korvettenkapitän) Egon Marchetti, decorato il 1° gennaio 1916; il primo tenente (“Oberleutnant”) Wilhelm Marschall; il primo tenente (“Oberleutnant”) Hans von Mellenthin; il primo tenente (“Oberleutnant”) Otto Molitor del sommergibile “U 47”, decoarato il 1° gennaio 1918; il primo tenente (“Oberleutnant”) Alfons conte Montecuccoli, decorato il 1° gennaio 1918; il primo tenente (“Oberleutnant”) Ludwig Müller, del sommergibile “U 15”, decorato il 1° gennaio 1918; il primo tenente (“Oberleutnant”) Franz Nejebsy, del sommergibile “U 31”, decorato il 1° gennaio 1918; il capitano di corvetta (“Korvettenkapitän”) Urban Passerar, decorato il 1° gennaio 1918; il capitano di corvetta (“Korvettenkapitän”) Hugo Pistel, decorato il 1° gennaio 1918; il capitano di corvetta (“Korvettenkapitän”) Leo Prasil, decorato il 1° gennaio 1917; il capitano di corvetta (“Korvettenkapitän”) Othmar Printz, decorato il 2° gennaio 1916; il capitano di corvetta (“Korvettenkapitän”) Hermann Rigele, decorato il 2° gennaio 1916; il capitano di corvetta (“Korvettenkapitän”) Franz Rzemenowsky von Trautenegg, comandante del sommergibile “U 4”, decorato il 1° gennaio 1918; il capitano di corvetta (“Korvettenkapitän”) Friedrich Schlosser, comandante del sommergibile “U 5”, decorato il 1° gennaio 1916; il tenente di corvetta (“Korvettenleutnant”) Otto Schultze; il tenente di corvetta (“Korvettenleutnant”) Alois Sernetz, decorato il 2 gennaio 1916; il tenente di corvetta (“Korvettenleutnant”) Hugo von Seyffertitz, del sommergibile “U 21” decorato il 1é gennaio 1918; il tenente di corvetta (“Korvettenleutnant”) Rudolf Singule, del sommergibile “U 4”, decorato il 3 gennaio 1916; il tenente di corvetta (“Korvettenleutnant”) Robert Teufl von Fernland, del sommergibile “U 11”, decorato il 1° gennaio 1916; il capitano di corvetta (“Korvettenkapitän”) Emmerich conte Thun und Hohenstein, decorato il 1° gennaio 1916; il capitano di corvetta (“Korvettenkapitän”) Georg Ritter von Trapp, comandante del sommergibile “U 14”, decorato il 1° gennaio 1916; il capitano di corvetta (“Korvettenkapitän”) Karl Edler von Unczowski, decorato il 1° gennaio 1918; il capitano di corvetta (“Korvettenkapitän”), Gaston Vio, comandante del sommergibile “U 32”, decorato il 1° gennaio 1918; il capitano di corvetta (“Korvettenkapitän”) Edgar Wolf, decorato il 2 gennaio 1916; il capitano di corvetta (“Korvettenkapitän”) Orest Ritter von Zopa, comandante del sommergibile “U 16”, decorato il 1° gennaio 1916.