Szent István – Varo

I vari delle navi da guerra, in particolare di quelle di maggiore tonnellaggio, all’epoca della corsa al riarmo navale ai primi del Novecento, venivano pubblicizzati in tutta Europa a scopo propagandistico.
Nel caso della duplice monarchia austro-ungarica al varo partecipavano le più alte autorità pubbliche e militari del Governo, dignitari, membri della Casa Imperiale, nobili dell’Impero. Presente quasi sempre il Comandante in capo della k.u.k. Kriegsmarine e il Ministro della Marina. A volte lo stesso Imperatore o l’erede al trono.
Madrina della nave era quasi sempre una principessa o una arciduchessa della famiglia reale. Ampio rilievo dell’avvenimento veniva dato sui giornali di tutta la monarchia asburgica.
Venivano stampate fotografie e cartoline ricordo celebrative dell’evento.

Il 28 giugno 1913 per decreto dell’Imperatore Francesco Giuseppe, fu deliberata l’attribuzione del nome “Szent István“, conosciuta anche come “Santo Stefano“, alla corazzata. Altri nomi che erano stati presi in considerazione all’epoca erano “Corvin Matyas”, “Erzsebet Kiralyné”, “Hunyadi”, “Laudon”.

Il varo avvenne il 17 gennaio 1914 alle ore 11:00 nel Cantiere “Danubius” di Fiume-Bergudi. Madrina al varo fu la Arciduchessa Maria Theresia.
Durante il varo della corazzata una catena d’ancora colpì due operai del cantiere, uccidendone uno.
Dopo il varo la “Szent István” venne trainata dai rimorchiatori “Herkules” e “Pola” all’ormeggio nell’Arsenale di Pola per il completamento.
Nelle foto del varo si può notare la ancora parziale applicazione della corazza sul rivestimento in legno dello scafo.

La madrina della “Szent István”, Maria Theresia d’ Asburgo-Teschen, nata Arciduchessa d’Austria e Principessa d’Ungheria e Boemia, divenne Duchessa del Württemberg come consorte di Filippo di Württemberg. Suo padre era Alberto d’ Asburgo-Teschen, figlio dell’ Arciduca Carlo d’Asburgo-Teschen e della Principessa Enrichetta di Nassau-Weilburg; sua madre era la Principessa Ildegarda di Baviera, figlia del Re Luigi I di Baviera e della di lui consorte Teresa di Sassonia-Hildburghausen.