Sebenico (342)
torpediniera (classe Zara)

Significato del nome

Città della Dalmazia, oggi Šibenik;.
La numerazione progressiva delle torpediniere della k.u.k. Kriegsmarine seguì questo andamento: alle torpediniere costruite nei decenni 1870-1880-1890 vennero assegnati numeri progressivi cardinali (da I a XXXIX); alle torpediniere costruite nel 1909-1910 numeri progressivi arabi (da 1 a 12); negli anni successivi vennero rinominate con numeri progressivi arabi (dal 13 al 49 e con le sigle 50 E, 51 T, 52 T, 53 T, 54 T, 55 T, 56 T, 57 T, 58 T, 59 T, 60 T, 61 T, 62 T, 63 T, 64 F, 65 F, 66 F, 67 F, 68 F, 69 F, 70 F, 71 F, 72 F e 73 F) in complesso 61 torpediniere che avevano precedentemente propri nomi specifici; le torpediniere di successiva costruzione continuarono ad essere battezzate con un numero arabo progressivo associato ad una lettera (T, F, M o E) dove la lettera indicava il cantiere dove erano state costruite: T per Trieste, F per Fiume, M per Monfalcone, E per England (Gran Bretagna).
La “Sebenico” fu una delle poche torpediniere cui non fu assegnato il numero progressivo in sostituzione del nome originale

Unità gemelle

Zara, Spalato, Lussin (simile)

Cantiere di costruzione

Pola, Arsenale di Pola, Cantiere Isola Ulivi; progettista: Josef Romako; impostazione: 29.11.1880; varo: 28.2.1882; completamento: dicembre 1882; ingresso in servizio: gennaio 1883

Dislocamento

876,7 tonn., 964,2 tonn. ad allestimento completato

Dimensioni

lunghezza fra le perpendicolari: 57,20 m; lunghezza fuori tutto: 64,91 m; larghezza: 8,24 m; immersione: 3,69 m (4,20 m ad allestimento completato)

Propulsione

motrice a 2 cilindri orizzontali, costruita nella Lokomotivenfabrik Wiener Neustadt; 5 caldaie; 2 eliche a rotazione esterna, a 3 pale; potenza: 1.598 Hp

Velocità

12,81 nodi; autonomia: 800 miglia a 11 nodi; combustibile: 100 tonn. di carbone

Protezione

ponte corazzato

Armamento

nel 1883: 4 cannoni da 9 cm; 1 cannone da 7 cm; 2 cannoni da 2,5 cm; 1 tubo lanciasiluri a prua
nel 1903: 2 cannoni L/40 da 12 cm; 1 cannone L/45 da 7 cm; 4 cannoni L/45 da 4,7 cm; 4 cannoni L/33 da 4,7 cm; 2 cannoni L/23 da 3,7 cm; 2 mitragliatrici da 37 mm; 2 mitragliatrici MG; 1 tubo lanciasiluri a prua

Equipaggio

permanente effettivo: 13 + 135 uomini nel 1885 (46 uomini nel 1907)

Storia

La “Sebenico” differiva dalle unità gemelle fondamentalmente per le dimensioni delle caldaie, fatto questo che comportava una lunghezza della poppa maggiore di 2,20 m.
Consegnata alla Squadra il 2 gennaio 1884, partì subito per una crociera di addestramento fra le isole del Mare Egeo che durò fino a metà giugno. Nel 1887 furono montati 4 cannoni a tiro rapido L/33 da 4,7 cm in sostituzione dei precedenti dello stesso calibro.
Nel 1893 partecipò alle manovre della Squadra come nave scuola per macchinisti, attività che prosegui anche l’anno successivo partendo nuovamente per il Mare Egeo. Il 12 ottobre 1894 sulla rotta Argostoli-Corinto incontrò il veliero austriaco “Acropoli“, che navigava da Malta a Patrasso con gravi avarie allo scafo, e lo rimorchiò nel porto di Patrasso. Nel 1895 fu destinata a nave scuola per fuochisti per partecipare ad una crociera di addestramento nel Mare Egeo.
Nel 1896 era una delle due navi della k.u.k. Kriegsmarine di stanza a Costantinopoli in vista dei tumulti in corso in Turchia e successivamente, nel 1897, partecipò al blocco di Creta, rimanendo nel Mare Egeo sino al mese di maggio. Nel 1899 furono sostituite le caldaie e la “Sebenico” continuò ad essere destinata a nave scuola per fuochisti, per poi essere trasferita a Teodo/Tivat come nave da guardia.
Nel 1903, in vista della sua destinazione a nave scuola di artiglieria, il suo armamento fu completante modificato. Nel gennaio 1904 partecipò con i piroscafi “Galatea” e “Venus” al traino del piroscafo del Lloyd Austriaco “Calipso” che si era arenato sul Banco di Medolino, vicino a Pola.
Nel 1914 era nave stazionaria a Veruda sull’isola di Lussino. Dal maggio 1915 alla fine della guerra stazionò come nave da guardia a Cittanova. Nel 1920 fu ceduta all’Italia per la demolizione.