Significato del nome
Cobra, una varietà di serpente.
La numerazione progressiva delle torpediniere della k.u.k. Kriegsmarine seguì questo andamento: alle torpediniere costruite nei decenni 1870-1880-1890 vennero assegnati numeri progressivi cardinali (da I a XXXIX); alle torpediniere costruite nel 1909-1910 numeri progressivi arabi (da 1 a 12); negli anni successivi vennero rinominate con numeri progressivi arabi (dal 13 al 49 e con le sigle 50 E, 51 T, 52 T, 53 T, 54 T, 55 T, 56 T, 57 T, 58 T, 59 T, 60 T, 61 T, 62 T, 63 T, 64 F, 65 F, 66 F, 67 F, 68 F, 69 F, 70 F, 71 F, 72 F e 73 F) in complesso 61 torpediniere che avevano precedentemente propri nomi specifici; le torpediniere di successiva costruzione continuarono ad essere battezzate con un numero arabo progressivo associato ad una lettera (T, F, M o E) dove la lettera indicava il cantiere dove erano state costruite: T per Trieste, F per Fiume, M per Monfalcone, E per England (Gran Bretagna).
Unità gemelle
Boa, Kigyo, Python
Cantiere di costruzione
Londra, Cantiere Yarrow & Co.; impostazione: luglio 1897; varo: 16.7.1898; completamento: 6.9.1898; ingresso in servizio: 24.9.1898; costo complessivo: 482.292 corone
Dislocamento
131,5 tonn., 135 tonn. ad allestimento completato
Dimensioni
lunghezza al galleggiamento: 45,90 m; lunghezza fuori tutto: 46,52 m; larghezza: 4,65 m; immersione: 2,50 m
Propulsione
1 elica; potenza: 2.000 Hp
Velocità
24,4 nodi
Protezione
/
Armamento
2 cannoni a tiro rapido da 4,7 cm; 3 tubi lanciasiluri da 54 cm in coperta
Equipaggio
permanente effettivo: 2 + 20 uomini
Storia
La torpediniera “Cobra” salpò da Londra il 10 ottobre 1898 per raggiungere la base di Pola dove giunse il 6 dicembre. Il giorno successivo fu installato l’armamento. Il 28 luglio fu speronata dalla torpediniera “Natter” e il mese successivo dalla “Star“. Riparata, fu riassegnata alla Squadra nel settembre 1902 in tempo per partecipare alle manovre da sbarco in Istria, che si svolsero alla presenza dell’Imperatore Franz Joseph.
Nel settembre 1905 urtò la torpediniera “36” subendo gravi danni al timone e in coperta. Riassegnata alla Squadra appena nel 1908, ebbe subito problemi con la caldaia, che fu sostituita. Nel 1910 era di stanza a Lussino e, rinominata con il numero “16“, a Tivat/Teodo. Nel 1913 fu destinata a nave scuola per macchinisti.
Nel novembre 1914 fu bombardata dalle batterie montenegrine ma senza subire danni. Nel 1916 mentre usciva dal porto di Antivari fu speronata dal piroscafo “Andrassy“. Riparata a Pola, fu inviata a operare come cacciamine alle Bocche di Cattaro, dove fu requisita alla fine della guerra dagli inglesi per essere demolita in Francia l’anno successivo.