Significato del nome
Torpediniera numero 86, costruita a Fiume.
La numerazione progressiva delle torpediniere della k.u.k. Kriegsmarine seguì questo andamento: alle torpediniere costruite nei decenni 1870-1880-1890 vennero assegnati numeri progressivi cardinali (da I a XXXIX); alle torpediniere costruite nel 1909-1910 numeri progressivi arabi (da 1 a 12); negli anni successivi vennero rinominate con numeri progressivi arabi (dal 13 al 49 e con le sigle 50 E, 51 T, 52 T, 53 T, 54 T, 55 T, 56 T, 57 T, 58 T, 59 T, 60 T, 61 T, 62 T, 63 T, 64 F, 65 F, 66 F, 67 F, 68 F, 69 F, 70 F, 71 F, 72 F e 73 F) in complesso 61 torpediniere che avevano precedentemente propri nomi specifici; le torpediniere di successiva costruzione continuarono ad essere battezzate con un numero arabo progressivo associato ad una lettera (T, F, M o E) dove la lettera indicava il cantiere dove erano state costruite: T per Trieste, F per Fiume, M per Monfalcone, E per England (Gran Bretagna).
Unità gemelle
“82 F”, “85 F”, “87 F”, “97 F”
Cantiere di costruzione
Fiume-Porto Re, Cantiere Ganz & Co. Danubius; impostazione: 26.1.1914; varo: 19.12.1914; ingresso in servizio: 10.5.1916
Dislocamento
243,9 t, 267 t ad allestimento completato
Dimensioni
lunghezza: 58,76 m; larghezza: 5,84 m; immersione: 1,50 m
Propulsione
2 turbine AEG-Curtis; 2 caldaie Yarrow; 2 eliche; potenza: 6.000 Hp
Velocità
29 nodi; autonomia: 1.200 miglia a 16 nodi; combustibile: 20,2 tonn. di carbone
Protezione
/
Armamento
2 cannoni da 7 cm; 1 mitragliatrice MG; 4 tubi lanciasiluri da 45 cm sul ponte in postazioni binate
Equipaggio
permanente effettivo: 3 + 38 uomini
Storia
L’allestimento della torpediniera “86 F” al cantiere Porto Re di Fiume richiese oltre un anno: entrò infatti in servizio solo il 10 maggio 1916 e fu subito impegnata nel Canale d’Otranto.
Nel corso del 1917 effettuò 5 azioni cacciamine e 31 scorte a convogli, attaccando nel novembre le batterie che difendevano le coste italiane.
Nel febbraio 1918 era di stanza a Cattaro con la 3ª Divisione e nel settembre dello stesso anno ebbe uno scontro con cinque cacciatorpediniere italiani senza subire danni, affondò due aerosiluranti: fu impegnata nel complesso dell’anno in numerose azioni cacciamine e 49 scorte a convogli.
Nel marzo 1919 fu trasferita a Venezia. Assegnata nel 1920 al Portogallo fu ribattezzata “Ave“. Sarà radiata nel luglio 1940.