Significato del nome
I sommergibili della k.u.k. Kriegmarine non avevano nomi propri, ma solo numeri progressivi, dal numero 1 sino al numero 147.
Unità gemelle
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Cantiere di costruzione
Germania; 1914-1915
Dislocamento
127 tonn. in emersione / 141 tonn. in immersione
Dimensioni
lunghezza: 28,00 m; larghezza: 3,20 m; immersione: 3,00 m
Propulsione
potenza: 120 HP in emersione / 60 Hp in immersione
Velocità
7,5 nodi in emersione / 6,2 nodi in immersione
Armamento
1 mitragliatrice MG; 2 tubi lanciasiluri
Equipaggio
permanente effettivo: 14 uomini
Storia
Allo scoppio della prima guerra mondiale la k.u.k. Kriegsmarine aveva sette U-boot commissionati, cinque operativi e due completati ma non ancora operativi. Tutti e quattordici erano sommergibili con una portata limitata, adatti solo per operazioni nel mar Adriatico, ma, nonostante tutto, ebbero comunque dei successi. Le prime azioni degli U-boot austriaci furono contro i francesi.
L’ “U 26”, che era stato in precedenza numerato in Germania come “UB 14”, fu uno dei numerosi sommergibili tedeschi che furono impegnati in Adriatico e nel Mediterraneo, battendo la bandiera (e utilizzando la numerazione della k.u.k. Kriegsmarine), ma con equipaggio tedesco. L’ “U 26” giunse a Pola probabilmente nel giugno 1915. Poco tempo dopo, alla sua prima missione, il 7 luglio, affondò l’ incrociatore italiano Amalfi. Il 16 luglio 1915 partì dalle Bocche di Cattaro per raggiungere Costantinpoli.
Il 6 novembre 1918 fu requisito a Sebastopoli, in Crimea: l’ equipaggio fu internato. Ceduto alla Gran Bretagna nel 1919, fu demolito a Malta l’ anno successivo.