Significato del nome
I sommergibili della k.u.k. Kriegmarine non avevano nomi propri, ma solo numeri progressivi, dal numero 1 sino al numero 147.
Unità gemelle
U 21, U 22, U 23
Cantiere di costruzione
Pola, Arsenale di Pola; impostazione: 29.9.1915; varo: 18.9.1916; ingresso in servizio: 20.10.1917
Dislocamento
173 tonn. in emersione / 210 tonn. in immersione
Dimensioni
lunghezza al galleggiamento: 36,06 m; lunghezza fuori tutto: 38,76 m; larghezza: 3,97 m; immersione: 2,75 m
Propulsione
1 motore a benzina / 1 motore elettrico; le eliche di tutti sommergibili erano a rotazione esterna; potenza: 450 Hp in emersione / 300 Hp in immersione
Velocità
13,2 nodi in emersione / 9 nodi in immersione
Armamento
1 cannone L/26 da 70 mm; 2 tubi lanciasiluri; 4 siluri
Equipaggio
permanente effettivo: 3 + 15 uomini
Storia
Allo scoppio della prima guerra mondiale la k.u.k. Kriegsmarine aveva sette U-boot commissionati, cinque operativi e due completati ma non ancora operativi. Tutti e quattordici erano sommergibili con una portata limitata, adatti solo per operazioni nel mar Adriatico, ma, nonostante tutto, ebbero comunque dei successi. Le prime azioni degli U-boot austriaci furono contro i francesi.
Già in fase di allestimento sull’ “U 20” fu montato un cannone L/26 da 70 millimetri, al posto del previsto cannone L/18 e furono apportate modifiche e miglioramenti tanto che il sommergibile iniziò le prove in mare solo nel marzo 1917 quando, nel Canale di Fasana, venne speronato dall’ incrociatore “Admiral Spaun”, subendo gravi danni alla torretta, al periscopio, al cannone, che fu divelt e al sistema rilevatore di mine.
Nel febbraio 1918 fu trasferito a Trieste per operare nell’ Adriatico settentrionale. Il 3 luglio 1918 partì per una missione esplorativa verso Cortellazzo-Porto Marghera-foci del Tagliamento, ma non fece mai ritorno. L’ “U 20”, che era al comando del tenente di vascello Ludwig Müller, fu silurato e affondato la sera del 4 luglio da un sommergibile italiano. Non vi furono superstiti.
Lo scafo fu recuperato nel 1962. I resti dell’ equipaggio furono sepolti nel cimitero della Militärakademie di Wiener Neustadt.
Comandanti dell’”U 20″ furono:
- dal 28 maggio 1916 al 14 aprile 1917 il Linienschiffsleutnant (tenente di vascello) Klemens Ritter von Bézard
- dal 28 luglio 1917 al 28 novembre 1917 il Linienschiffsleutnant (tenente di vascello) Franz Rzemenowsky von Trautenegg
- dal 29 novembre 1917 al 11 marzo 1918 il Linienschiffsleutnant (tenente di vascello) Hermann (von) Riegele
- dal 11 marzo 1918 al 4 luglio 1918 il Linienschiffsleutnant (tenente di vascello) Ludwig Müller