Significato del nome:
Località vicino a Pola in Istria, oggi Fazana.
Unità gemelle:
“Helgoland” (simile sino alla ricostruzione della prua)
Cantiere di costruzione:
Trieste, Stabilimento Navale Adriatico, Cantiere San Marco; costruzione n° 41; progettista: Josef Romako; impostazione: 9.10.1869; varo: 1.9.1870; completamento: 4.7.1871; ingresso in servizio: 5.7.1871
Dislocamento:
1.970 tonn., 2.461 tonn. ad allestimento completato
Dimensioni:
lunghezza fra le perpendicolari: 67,93 m; lunghezza al galleggiamento: 67,75 m; lunghezza al ponte di coperta: 68,26 m; larghezza: 11,70 m; altezza sul livello del mare: 5,40 m; immersione: 6,20 m
Propulsione:
1 motrice alternativa a 2 cilindri, costruita nel 1862 nello Stabilimento Tecnico Triestino, prelevata dalla fregata Schwarzenberg; 4 nuove caldaie; 1 nuova elica Griffith rimovibile del diametro di 4,72 m, a 2 pale; potenza: 1.597 Hp; superficie velica: 1.973,22 m²
(altre fonti: potenza: 400 Hp)
Velocità:
12 nodi a 75 giri, 9 nodi a mezza forza; combustibile: 304 tonn. di carbone
Protezione:
/
Armamento:
• nel 1871: 2 cannoni Krupp da 21 cm (180 libbre); 4 cannoni da 8 libbre
• nel 1880: 4 cannoni Krupp da 15 cm; 3 cannoni Uchatius da 7 cm
Equipaggio:
permanente effettivo: 255 uomini (nel 1870), 261 uomini (nel 1875), 262 uomini (nel 1877)
Storia:
La “Fasana” fu progettata come sostituzione della fregata “Schwarzenberg“, da cui fu infatti prelevato l’apparato motore. Il lavoro di costruzione dello scafo comportò 70.000 giornate lavorative, su più turni di lavoro; l’allestimento, realizzato a Pola, 120.000 giornate lavorative, anche queste su più turni.
Appena entrata in servizio, il 5 luglio 1871 la “Fasana“, al comando del capitano di vascello Moritz Ritter von Funk, ricevette l’incarico di recarsi in Asia Orientale, Siam, Cina e Giappone per ratificare contratti di carattere commerciale: doveva rientrare due anni dopo.
Toccò, fra gli altri, alcuni più volte, i porti di Suez, Aden, Singapore, Hong Kong, Shangai, Jokosuka, Nagasaki, Yokohama, Manila, Saigon, Batavia, Macao, Chefoo, Canton, Hanoi e, sulla via del ritorno, Ceylon e Bombay.
Rientrata a Pola il 24 marzo 1873, pochi mesi dopo, con un nuovo equipaggio, partiva per un viaggio nel Mediterraneo Occidentale, toccando Barcellona, Valencia, Gibilterra e Malaga, rientrando il 14 giugno 1874 a Pola. Nel 1878 la “Fasana” fu posta in manutenzione per la sostituzione delle caldaie e nel maggio 1879 era schierata davanti a Cattaro a sostegno delle truppe austro-ungariche, proseguendo poi la navigazione fra le isole del Mare Egeo, per rientrare a Pola l’8 gennaio 1881.
Il 4 novembre 1881, al comando del capitano di vascello Alphons Ritter von Henriquez, con a bordo lo scaglione di Cadetti della Marina di quell’anno, partì per un viaggio di addestramento in Nord e Sud America, Indie Occidentali e Gran Bretagna, che doveva durare sino al 10 novembre 1881. Durante la sua tappa in Gran Bretagna, prelevò, a Gravesend, le due torpediniere “n° X” e “n° XII“, che vi erano state costruite, accompagnandole nel viaggio verso Pola.
Dal 1° settembre 1887 al 2 febbraio 1889, al comando del capitano di vascello Emil Edler von Wohlghemuth, con a bordo i cadetti dell’anno 1887, tra i quali anche l’Arciduca Leopoldo, compì un viaggio in Estremo Oriente con motivazioni commerciali, ma anche con l’obiettivo di svolgere studi botanici, antropologici ed etnografici. Toccò i porti di Suez, Aden, Karachi, Bombay, Colombo, Madras, Calcutta, Rangoon, Penang, Singapore, Batavia, Hong Kong, raggiungendo poi il Giappone.
Sulla via del ritorno fece sosta a Manila nelle Filippine, Saigon e Bangkok, dove parte dell’equipaggio fu ricevuta dal Re del Siam. Rientrando a Pola, accompagnò il piroscafo del Lloyd Austriaco “Euterpe“, che era in avaria, a Corfù. La “Fasana” aveva percorso in totale 21.436 miglia marine, di cui 12.868 miglia a vela, 7.913 miglia a vapore e 655 miglia a propulsione mista, consumando 1.748 tonnellate di carbone.
Al comando del capitano di vascello Rudolf Berghofer, con i cadetti dell’anno 1889, compì un giro del mondo navigando in tutti gli oceani, partendo il 21 settembre 1889 e rientrando a Pola il 20 dicembre 1890, dopo aver toccato Gibilterra, Bahia, Rio De Janeiro, Montevideo, essere entrata nell’Oceano Pacifico, avere raggiunto Valparaiso e poi Tahiti, per proseguire poi per Samoa, la Nuova Guinea, Timor, Batavia e Aden.
Nel 1891 nuova crociera transoceanica di addestramento con i Cadetti di Marina, compiendo un percorso in parte analogo a quella della crociera precedente, ma raggiungendo anche San Francisco, dove un marinaio disertò. Quando il “Fasana” era giunto nei pressi di Honolulu, morì all’ improvviso, pare per un infarto, il comandante capitano di vascello Friedrich Schweisgut; il comando temporaneo fu assunto dal tenente di vascello Josef Nemling. La salma del comandante fu sbarcata e sepolta nel cimitero cattolico dell’isola. A Yokohama, nell’agosto, si imbarcò il nuovo comandante capitano di corvetta Julius Riper, che aveva raggiunto il Giappone via Stati Uniti d’America. Nell’ottobre la “Fasana” fu sorpresa, nei pressi di Formosa, da un violento tifone che causò gravi danni in coperta e ricacciò indietro la nave della distanza che poteva percorrere in un giorno di viaggio. Cessata la bufera, all’equipaggio, stremato, fu distribuita una razione extra di vino!
La “Fasana” raggiunse Hong Kong ai primi di novembre in una temperatura torrida: l’acqua potabile a bordo della nave veniva distribuita a 29,5° di temperatura! Il 2 gennaio 1893 incontrò l’incrociatore “Kaiserin Elizabeth“, che aveva a bordo l’Arciduca Franz Ferdinand, il quale si trasferì temporaneamente sulla “Fasana“, mentre entrambe le navi innalzavano il piccolo pavese. Il 14 febbraio 1893 la “Fasana” rientrava a Pola dopo aver percorso 35.831 miglia marine, di cui 27.099 a vela, 710 miglia contemporaneamente a vela e a vapore, le rimanenti miglia a vapore.
Imbarcati i nuovi Cadetti di Marina, ripartì nel settembre 1893 per un viaggio commerciale e scientifico nelle Indie Occidentali e l’Australia, al comando del capitano di vascello Karl Edler von Adamovic. A fine novembre la “Fasana” era a Bombay e raggiunse Singapore il 22 gennaio 1894, dove incontrò l’incrociatore “Saida“. Proseguì poi per l’Australia, navigando fra le isole del Borneo sino a settembre e intervenendo, con un distaccamento armato a bordo del veliero tedesco “Madeleine“, il cui equipaggio si era ammutinato. Via Singapore, Penang, Rangoon, Colombo e Aden, giunse a Pola il 5 marzo 1895. Nel corso del viaggio aveva dato il nome a due nuove baie, sino ad allora sconosciute, chiamandole baia “Fasana” e baia “Paula”. Aveva trascorso 312 giorni in mare, 241 giorni nei porti e percorso 28.871 miglia marine, di cui 19.479 a vela.
Nel 1896 fu rimosso l’apparato motore e l’anno successivo la “Fasana” venne radiata e catalogata come chiatta, destinata a scuola per posamine e telegrafisti. Nel luglio 1902 fu rinominata “Gamma” e destinata a Fisella a nave scuola esclusivamente per posamine. Nel 1914 svolgeva la funzione di nave deposito mine.
Nel 1920 fu ceduta all’ Italia per essere demolita.