Sankt Georg (78)
incrociatore corazzato

Significato del nome

San Giorgio, colui che reca la vittoria; il nome prescelto usciva dagli schemi previsti per il nome di una nave da guerra; probabilmente fu deciso direttamente dall’erede al trono particolarmente devoto a questo Santo.

Unità gemelle

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Cantiere di costruzione

Pola, Arsenale di Pola; progettista: Siegfried Popper; impostazione: 11.3.1901; varo: 8.12.1903; completamento: 21.7.1905; ingresso in servizio: 31.7.1905; costo complessivo: 18.077.945 corone

Dislocamento

7.406 tonn., 8.199 tonn. ad allestimento completato

Dimensioni

lunghezza fra le perpendicolari: 117,00 m; lunghezza al galleggiamento: 123,23; lunghezza fuori tutto: 124,30; larghezza: 19,01 m; immersione: 6,87 m (7,41 m ad allestimento completato)
(altre fonti: lunghezza fuori tutto: 124,28 m; immersione: 6,83 m)

Propulsione

2 motrici alternative a 4 cilindri verticali a triplice espansione, costruite nello Stabilimento Tecnico Triestino, identiche a quelle del “Erzherzog Karl“, ma con circa 1.000 Hp di potenza in meno; 12 caldaie Yarrow a 24 fuochi; 2 eliche di 4,88 m di diametro, a 3 pale, a rotazione interna; potenza 15.751,5 Hp nel 1905

Velocità

22,01 nodi a 134 giri nel 1905; combustibile: 1.103,4 tonn. di carbone

Protezione

cintura: da 165 a 210 mm; ponte: 60 mm; barbette: 210 mm; torrione di comando: 200 mm
(altre fonti: paratie: 190 mm; ponte: da 36 a 50 mm)

Armamento

2 cannoni Krupp L/40 da 24 cm; 5 cannoni singoli Skoda L/42 da 19 cm; 4 cannoni singoli GR 1896 L/40 da 15 cm; 9 cannoni singoli Skoda L/45 da 7 cm; 6 cannoni singoli Skoda a tiro rapido L/44 da 4,7 cm;; 2 cannoni singoli Skoda a tiro rapido L/33 da 3,7 cm; 4 mitragliatrici Vickers da 37 mm; 2 mitragliatrici MG da 8 mm; 2 cannoni per le lance L/18 da 7 cm; 2 lanciasiluri da 45 cm; 6 siluri

Equipaggio

permanente effettivo: 32 + 559 uomini nel 1907
di complemento: 24 + 542 uomini

Storia

Ai primi del Novecento il Comitato Esecutivo della Imperiale Regia Marina Austro-Ungarica ritenne opportuno, così come stavano facendo anche le Marine delle altre maggiori potenze, dotarsi di naviglio pesante. Commissionò pertanto la costruzione di un gruppo di nuove navi, sviluppate sul modello degli incrociatori leggeri della “Classe Kaiserin Elisabeth” che diedero ottima prova in mare. Si trattava del “Kaiserin und Königin Maria Theresia“, del “Kaiser Karl VI” e del  “Sankt Georg” le quali, pur non essendo gemelle e facendo ognuna classe a sé, avevano molte somiglianze tra di loro.
La prima uscita in mare del “Sankt Georg” avvenne il 19 novembre 1905, insieme all’incrociatore “Szigetvár“, per una dimostrazione di forza della flotta austriaca nel Mare Egeo contro la Turchia. Il “Sankt Georg” era la nave di bandiera del contrammiraglio Julius von Ripper. Nel 1906 compì una crociera di addestramento nel Mediterraneo Orientale toccando, fra gli altri, i porti di Corfù, Alessandria d’Egitto, Haifa, Beirut, Syra, Valona. In mare furono effettuati esperimenti di radiotelegrafia a grande distanza.
Nel 1907 partì da Pola, al comando del contrammiraglio Hermann Pleskott, insieme all’incrociatore “Asper“, alla volta degli Stati Uniti d’America dove si festeggiava l’anniversario della fondazione della prima colonia inglese.
Il “Sankt Georg” subì danni in coperta a causa del mare in tempesta, giungendo sulle coste della Virginia il 25 aprile 1907. Dopo aver toccato New York ai primi di giugno, l’incrociatore si mise sulla via del ritorno facendo tappa ad Algeri.
Ripartì nel dicembre per partecipare alle nozze del Principe Giorgio di Grecia con la Principessa Maria Bonaparte. Divenuto nel 1908 nave ammiraglia della Divisione Incrociatori, nel 1911 era al comando del contrammiraglio Eugen von Chmelar per poi passare al comando del contrammiraglio Paul Fiedler.
Allo scoppio della prima guerra mondiale divenne nave ammiraglia della 1ª Divisione Incrociatori e nell’agosto 1914 uscì da Pola per l’eventualità di un suo intervento a difesa dell’incrociatore tedesco “Goeben” che tentava di raggiungere Costantinopoli, sfuggendo alla flotta inglese. Nell’ottobre 1914 il “Sankt Georg” ricevette la visita a bordo dell’Arciduca Karl Franz Josef, erede al trono austro-ungarico. Il 24 maggio 1915 partecipò al bombardamento delle coste italiane, cannoneggiando Rimini e nel febbraio 1916 fu inviato nel Canale di Otranto e poi nuovamente impegnato in attacchi contro le coste italiane. Nel 1917 fece parte del gruppo di navi uscito dalle bocche di Cattaro in soccorso del “Novara“, gravemente danneggiato e trainato dall’ incrociatore “Saida“.
Nell’ammutinamento di Cattaro del febbraio 1918 l’equipaggio del “Sankt Georg” ricoprì il ruolo principale. Il 14 marzo l’equipaggio fu destinato ad altri incarichi e l’incrociatore, smontati i cannoni che furono destinati all’esercito, fu radiato dalla flotta operativa e trasformato in nave-dormitorio per il Comando di Marina di Cattaro. Radiato il mese successivo, nel 1920 si trovava a Taranto. Venne ceduto alla Gran Bretagna in conto riparazioni di guerra; lo stesso anno fu venduto ai demolitori italiani.