Significato del nome:
L’Imperatore d’Austria, nato nel 1830, deceduto nel 1916; nella documentazione l’incrociatore è chiamato “Kaiser Franz Josef I.“; sulla fiancata della nave il nome era scritto nella forma “Joseph“.
Unità gemelle:
“Kaiserin Elizabeth“
Cantiere di costruzione:
Trieste, Stabilimento Tecnico Triestino, Cantiere San Rocco; progettista: Theodor Schunk; impostazione: 3.1.1888; varo: 18.5.1889; completamento: 2.7.1890; ingresso in servizio: 21.7.1890; costo complessivo: 5.146.884 corone
Dislocamento
3.967 tonn., 4.030 tonn. ad allestimento completato
Dimensioni
lunghezza fra le perpendicolari: 97,90 m; lunghezza fuori tutto: 103,70; larghezza: 14,72 m; immersione: 6,08 m
(altre fonti: lunghezza fra le perpendicolari: 98,00; larghezza: 14,75 m; immersione: 5,71)
Propulsione
2 motrici a 3 cilindri orizzontali a triplice espansione, costruite nello Stabilimento Tecnico Triestino Sant’ Andrea; 4 caldaie; 2 eliche del diametro di 4,42 m a 3 pale; potenza 8.743 Hp
(altre fonti: potenza: 8450 Hp)
Velocità
19,17 nodi a 112 giri
Protezione
ponte a volta: 2 x 187 mm; lati del ponte: 2 x 280 mm; batterie: 90 e 40 mm; torre di comando: 50 mm
Armamento
2 cannoni Krupp da 24 cm in torri; 2 cannoni Krupp da 15 cm in coperta; 4 cannoni Krupp da 15 cm in batteria; 9 cannoni Hotchkiss da 4,7 m; 2 cannoni Hotchkiss da 3,7 cm; 2 cannoni da 7 cm sulle lance;
(dal 1905: in sostituzione dei 2 cannoni da 24 cm, 2 cannoni da 15 cm L/40)
Equipaggio
permanente effettivo: 399 uomini
Storia
Madrina al varo del “Kaiser Franz Joseph I.” fu l’Arciduchessa Maria Josepha, accompagnata dal marito Arciduca Otto; la bandiera di guerra fu donata dalle signore di Vienna. Il “Kaiser Franz Joseph I.” era un incrociatore da difesa costiera e portuale e, fra i primi al mondo, aveva le stive e lo scafo suddiviso in paratie stagne.
Nel luglio 1890, al comando dell’Arciduca Carl Stefan, partì per Portsmouth, in Gran Bretagna, dove ricevette la visita del Principe di Galles e del suo seguito. Raggiunse poi Wilhelmshaven, Copenhagen e Kiel dove ospitò a bordo i festeggiamenti per l’Imperatore tedesco Wilhelm II.
Tornò a Trieste nell’ottobre 1890 dopo aver toccato Cherbourg, Lisbona e Palermo.
Nell’agosto 1892, dopo aver partecipato a Genova alle Colombiadi, indette nell’anniversario della scoperta dell’America, raggiunse nell’ottobre Cadice dove anche il Regno di Spagna festeggiava lo stesso anniversario. Dopo le normali manovre con la Squadra del 1894, nel 1895 raggiunse Kiel in occasione dell’inaugurazione del canale artificiale Kaiser-Wilhelm-Kanal (nome attribuitogli in onore di Guglielmo I, nonno dell’Imperatore Guglielmo II) o Canale di Kiel, ora Nord-Ostsee Kanal.
Nel febbraio 1897, al comando del capitano di fregata Cavaliere Leopold von Jedina, salpò per la Cina per l’insediamento della delegazione austro-ungarica in Cina e per difendere gli interessi austriaci minacciati dalla rivolta dei Boxer con l’incarico di sostituire in quei mari l’incrociatore “Panther” che già si trovava a Chefoo: una compagnia da sbarco del “Kaiser Franz Joseph I” raggiunse Pechino.
Rientrò a Pola nel dicembre ma ripartì subito nel maggio del 1898 per Lisbona dove veniva festeggiato l’anniversario delle scoperte di Vasco de Gama. Gli anni seguenti trascorsero in esercitazioni con la Squadra e in due crociere di addestramento, la prima nell’estate 1903 nel Mare Egeo e l’altra, nell’autunno, nel Mediterraneo Centrale e Meridionale.
Nel 1904-1905 venne parzialmente sostituito l’armamento e modificata la corazzatura. Conclusi i lavori il “Kaiser Franz Joseph I” salpò nuovamente nel settembre 1905 per l’Estremo Oriente dove sbarcò a Shanghai un reparto destinato alla difesa dei diplomatici austriaci in Cina. Il “Kaiser Franz Joseph I” incrociò nei due anni seguenti nel Mare di Cina per rientrare solo nel novembre 1908 a Pola.
Il 1910 lo vide partecipare ad una crociera di addestramento nel Mediterraneo Occidentale prima di partire nuovamente per l’Estremo Oriente e il Giappone. A fine 1912, dopo aver sbarcato reparti di marina destinati a Pechino e a Tientsin per reprimere l’insurrezione in atto, l’incrociatore rimase ancora nei mari della Cina. Partecipò così nel settembre, in rappresentanza dell’Austria-Ungheria, ai funerali dell’Imperatore giapponese. Rientrò a Pola nel dicembre 1913.
Allo scoppio della prima guerra mondiale il “Kaiser Franz Joseph I” era ormai obsoleto per entrare attivamente in azione. Fu tuttavia assegnato alla 5ª Divisione a difesa del porto di Cattaro. Nel 1917 venne completamente disarmato ed utilizzato dal marzo 1918 come quartier generale del Comando di Marina di Cattaro. Nel 1919 venne assegnato alla Francia in conto riparazioni di guerra ma il 17 ottobre 1919, nella Baia di Zanijca fuori dalle Bocche di Cattaro, colpito da una forte tempesta e da violente raffiche di bora, si capovolse ed affondò.
Nel 1952 le ditte jugoslave iniziarono il recupero del relitto. Un cannone da 15 centimetri del “Kaiser Franz Joseph I“, che fu recuperato, è oggi esposto davanti al Municipio di Cetinje.