Tegetthoff
(dal 1912 Mars )
nave corazzata a batteria centrale
Significato del nome:
Wilhelm von Tegetthoff, viceammiraglio, nato nel 1827, deceduto nel 1871. Vincitore nel 1864 a Helgoland e nel 1866 a Lissa. Dal 1868
Comandante della Marina e Capo della Marinesektion.
Unità gemelle:
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Cantiere di costruzione:
Trieste, Stabilimento Tecnico Triestino, Cantiere San Rocco; progettista: Josef Romako; impostazione: 1.4.1876; varo: 15.10.1878; ingresso in servizio: 25.4.1881;
Dislocamento:
7.550 tonn., 7.950 tonn. ad allestimento completato
Dimensioni:
lunghezza fra le perpendicolari: 87,46 m; lunghezza al galleggiamento: 89,39; lunghezza fuori tutto: 92,46; larghezza: 19,68 m; larghezza al galleggiamento: 19,04; larghezza sopra la casamatta: 21,67; immersione: 8,38 m (altezza dei portelloni sul mare 2,84 m)
Propulsione:
al varo: 1 motrice a bassa pressione a due cilindri orizzontali del diametro di 3,175 m, costruita nello Stabilimento Tecnico Triestino; 8-9 caldaie; 1 elica Griffith del diametro di 7,16 m a 2 pale; potenza 5.864 Hp
dopo il rifacimento del 1892: 2 motrici Schichau a 3 cilindri a triplice espansione; 8 caldaie, 2 eliche con diametro di 4,50 m a 3 pale; potenza 9.343 Hp
superficie velica: 1.347, 6 m² sino al 1891
Velocità:
14,37 nodi a 70 giri nel 1881, 15,50 nodi nel 1893; autonomia: 3.000 miglia a 10 nodi; combustibile: 676 tonn. di carbone
Protezione:
cintura: 330-369 mm, dell’ altezza di 2,74 m; casematte: 369 mm; ponte: 40-76 mm; peso complessivo: 2.160 tonn.
Armamento:
al varo: 6 cannoni singoli a retrocarica Krupp L/18 da 28 cm; 6 cannoni singoli a retrocarica Uchatius L/24 da 9 cm; 2 cannoni a retrocarica Uchatius L/15 da 7 cm; 4 cannoni a tiro rapido L/44 da 4,7 cm; 5 mitragliatrici L/33 da 4,7 cm; 2 mitragliatrici da 25 mm; 1 tubo lanciasiluri da 45 cm a prora e 1 tubo lanciasiluri a poppa
dopo il rifacimento del 1892: 6 cannoni singoli a retrocarica Krupp L/35 da 24 cm; 5 cannoni singoli Krupp L/35 da 15 cm; 2 cannoni singoli L/15 da 7 cm; 9 cannoni singoli a tiro rapido L/ 44 da 4,7 cm; 6 mitragliatrici L/33 da 4,7 cm; 1 tubo lanciasiluri da 45 cm a prua e 1 a poppa
Equipaggio:
permanente effettivo: 570 uomini nel 1877, 520 uomini nel 1880; 520 uomini nel 1881; 39 + 535 uomini nel 1893, 28 + 546 uomini nel 1907
Storia:
Fu la prima nave della k.u.k. Kriegsmarine ad essere chiamata col nome dell’ammiraglio vincitore della battaglia di Lissa. Più tardi fu ribattezzata “Mars” per rendere il nome libero per la nuova e più potente corazzata omonima.
Progettata per la caccia e l’inseguimento del naviglio avversario, la “Tegetthoff” aveva all’origine un’alberatura velica del tipo a nave goletta. Era dotata di batteria centrale prodiera con ampio arco di tiro e di sperone e poteva eseguire ambo le manovre contemporaneamente. Ogni cannone era protetto da una spessa corazza ed il deposito munizioni era posizionato dietro alla batteria.
Padrino in occasione del varo fu l’Arciduca Albrecht alla presenza dell’Arciduca Carl Stefan e dell’Arciduca Ludwig Salvator. In precedenza il cantiere era stato visitato nel settembre 1878 dall’Arciduca Franz Ferdinand. Subito dopo il varo iniziarono i lavori di corazzatura di quella che doveva essere per molti anni la nave più grande della flotta austro-ungarica.
La prima crociera, di pochi giorni, fu effettuata nel gennaio 1884, con a bordo l’Arciduca Josef e il Duca di Parma, verso Lissa e Curzola. Alle manovre dell’estate, cui assistettero l’Imperatore Franz Joseph e l’erede al trono Rudolf, la “Tegetthoff” partecipò come nave ammiraglia della 2ª Divisione. Nel 1888 fu a Barcellona per l’Esposizione Internazionale e ricevette la visita a bordo della Regina di Spagna.
Le numerose riparazioni che si rendevano necessarie all’apparato motore indussero la Marina a prevederne la sostituzione integrale. I lavori, nel corso dei quali si effettuarono anche modifiche importanti all’armamento, si svolsero dal 1891 al 1893. La vecchia alberatura velica venne sostituita da due alberi militari con coffa corazzata da combattimento.
Nel novembre 1897 partì per una crociera di addestramento nel Mare Egeo toccando il Pireo, Salonicco, Smyrna, Rodi e Nauplia. Dal 1897 la “Tegetthoff” fece servizio di guardia nel porto di Pola. Nel 1912 venne ribattezzata “Mars” per lasciare libero il nome ad una nuova unità. Nel 1916 fu colpita davanti a Pola da due siluri che peraltro non esplosero. Dopo la prima guerra mondiale venne ceduta all’Italia come riparazione per i danni di guerra e nel 1920 fu venduta alla demolizione.