Radetzky
corazzata da battaglia di 1. classe (classe Radetzky)
Significato del nome:
Johann-Joseph-Franz-Karl Radetzky, conte di Radetz, generale, nato nel 1766, deceduto nel 1858, vincitore dell’ esercito italiano.
Unità gemelle:
“Erzherzog Franz Ferdinand“, “Zrinyi“
Cantiere di costruzione:
Trieste, Stabilimento Tecnico Triestino, Cantiere San Marco; impostazione: 26.11.1907; varo: 3.7.1909; ingresso in servizio: 15.11.1911; costo complessivo: circa 38.000.000 corone
Dislocamento:
14.508 tonn., 15.845,5 tonn. ad allestimento completato
Dimensioni:
lunghezza fra le perpendicolari: 131,11 m; lunghezza al galleggiamento: 137,45; lunghezza fuori tutto: 138,79; l arghezza: 24,58 m; immersione: 8,08 m (8,10 m ad allestimento completato)
Propulsione:
2 motrici alternative verticali a 4 cilindri ciascuna, a triplice espansione, costruite nello Stabilimento Tecnico Triestino; 12 caldaie Yarrow; 2 eliche del diametro di 5,25 m con tre pale a rotazione interna; potenza: 19.437 Hp
Velocità:
20,16 nodi; combustibile 1.298-1.854 tonn. di carbone
Protezione:
cintura 100 – 230 mm; barbette: 200 mm; casematte: 120 mm; torri: 60 – 250 mm; torrione di comando: 40 – 250 mm; ponte 36-48 mm (altre fonti: barbette 250 mm)
Armamento:
4 cannoni binati Skoda K10 L/45 da 30,5 cm; 8 cannoni binati SK C94 da 24 cm; 20 cannoni singoli a tiro rapido Skoda K10-11 da 10 cm; 1 cannone da 4,7 cm sulla lancia principale; 2 da 7 cm sulle lance; 3 tubi lanciasiluri da 450 mm (1 a prua e 2 laterali); 10 siluri; 20 mine
Equipaggio:
permanente effettivo: 29 + 845 uomini nel 1907, 29 + 847 uomini nel 1910; 30 + 860 uomini nel 1913
di complemento: 26 + 833 uomini
Storia:
Fu la terza nave della k.u.k. Kriegsmarine ad essere chiamata col nome del Feldmaresciallo dell’Esercito Austro-Ungarico. La prima era stata una fregata corazzata, costruita in Inghilterra, fra il 1852 e il 1854, che aveva partecipato alla battaglia di Lissa, cui aveva fatto seguito una fregata, costruita nel cantiere San Rocco di Muggia (vicino a Trieste) fra il 1870 e il 1873, che sarà più tardi rinominata “Adria“.
La “Radetzky” e le sue gemelle “Erzherzog Franz Ferdinand” e “Zrinyi” appartenevano a una classe di unità di concezione sorpassata ed erano destinate ad essere pochi anni dopo sostituite dalle unità della “classe Tegetthoff“.
Madrina in occasione del varo fu la Principessa Sophie Hohenberg, accompagnata dal marito Arciduca Franz Ferdinand. Appena entrata in servizio nel 1911 la “Radetzky” effettuò una crociera di addestramento di due mesi nel Mare Egeo toccando Volo, Salonicco, Cavalla, Smyrna, Zante e Corfù. Nel giugno ripartì per l’Inghilterra per partecipare ai festeggiamenti per l’incoronazione di Re Giorgio V, avendo come comandante il capitano di vascello Paul Fiedler. Nel aprile 1912 compì una breve crociera di addestramento nel Mare Egeo toccando Patrasso, Corinto, Navarino, Zante e Argostoli.
Nel marzo 1913 uscì nuovamente da Pola per partecipare ad una azione dimostrativa di una flotta internazionale contro il Montenegro. L’anno successivo rimase in rada a Pola e alle Bocche di Cattaro.
Allo scoppio della prima guerra mondiale la “Radetzky“, la “Erzherzog Ferdinand Max” e la “Zrinyi” formarono la 2ª Divisione della 1ª Squadra da Battaglia e vennero messe in servizio nel Nord Adriatico. La “Radetzky” tuttavia stazionò quasi sempre nei porti sicuri senza impegnare il nemico. Non partecipò nemmeno al bombardamento di Ancona e Senigallia del maggio 1915 che vide impegnate le sue due unità gemelle. Unico cenno di nota nella storia della nave fu la visita a bordo dell’Arciduca Friedrich avvenuta il 22 febbraio 1916.
Alla fine della guerra la “Radetzky” fu presa dal Governo degli Slavi del Sud che, in assenza di equipaggio, la fece trainare a Spalato e successivamente a Fiume. Nel 1920 fu ceduta all’Italia che la ancorò a Pola presso lo Scoglio Olivi, dove fu demolita fra il 1921 e il 1922.