Kaiser Max (04)

Kaiser Max 

(dal 1921 Tivat, poi  Neretva) 

cannoniera corazzata costiera

Significato del nome:

L’imperatore del Sacro Romano Impero, nato nel 1459, deceduto nel 1519.

Unità gemelle:

Don Juan d’Austria“, “Prinz Eugen

Cantiere di costruzione:

Trieste, Stabilimento Tecnico Triestino, Cantiere San Rocco; progettista: J. Romako;  impostazione: 14.2.1874;  varo: 28.12.1875; ingresso in servizio: 9.11.1876 

Dislocamento:

3.559 tonn., 4.134,1 tonn. ad allestimento completato

Dimensioni:

lunghezza fra le perpendicolari: 72,38 m;  lunghezza al galleggiamento: 73,22;  lunghezza fuori tutto: 75,87;  larghezza fra le perpendicolari: 15,25 m;  immersione: 6,09 m (6,65 m ad allestimento completato)

Propulsione:

1 motrice a 2 cilindri orizzontali, costruita nello Stabilimento Tecnico Triestino;  6 caldaie;  1 elica Griffith del diametro di 5,64 m con 2 pale, rotazione a sinistra;  potenza: 2.866 Hp

Velocità:

13,43 nodi a 75 giri;  combustibile: 380 tonn. di carbone;  superficie velica: 1254,95 m² (1158,60 m² dal 1880) 

Protezione:

peso complessivo: 729 tonn.;  cintura: da 203 mm;  casematte: 156 mm;  pareti trasversali: 124 mm;  ponte: 23 mm

Armamento:

8 cannoni Krupp da 21 cm a retrocarica;  4 cannoni da 9 cm a retrocarica;  2 pezzi da 7 cm a retrocarica;  3 mitragliatrici da 4,7 cm;  2 mitragliatrici da 25 mm;  2 cannoni a tiro rapido da 4,7 cm;  1 tubo lanciasiluri a prua, 1 tubo lanciasiluri a poppa da 250 mm;  8 siluri

Equipaggio:

permanente effettivo: 484 uomini nel 1876;  393 uomini nel 1877

Storia:

Fu la seconda nave della k.u.k. Kriegsmarine ad essere chiamata con il nome dell’Imperatore del Sacro Romano Impero Massimiliano. La prima “Kaiser Max” era stata una fregata corazzata, costruita nel cantiere San Marco di Trieste, di proprietà dei fratelli Tonello, fra il 1861 e il 1862, che partecipò alla battaglia di Lissa.
Nel 1875, durante l’allestimento della corazzatura, la “Kaiser Max” fu visitata nel cantiere di Trieste dall’Imperatore Franz Joseph accompagnato dall’Arciduca Carl Ludwig e dall’Arciduca Ludwig Viktor. Destinata di stanza a Pola, effettuò le prime prove in mare l’8 maggio 1877.
L’anno successivo effettuò la sua prima crociera di addestramento nel Mare Egeo e nell’agosto scortò i piroscafi del Lloyd Austriaco “Polluce“, “Venus“, “Saturno“, “Castore” e “Apollo” che trasportavano truppe a Prevesa e in Albania.
Nel 1880 fu ridotta l’alberatura e di conseguenza la superficie velica. L’anno successivo fu installata a bordo l’illuminazione elettrica. Visitata alle manovre estive del 1884 dall’Imperatore Franz Joseph e dall’erede al trono Arciduca Rudolf, effettuò due anni dopo una crociera di addestramento di tre mesi nel Mare Egeo toccando Corfù, Suda, il Pireo, Kalamaki, Volo e Salonicco.
Nel maggio del 1888 la “Kaiser Max” rappresentò la k.u.k. Kriegsmarine all’esposizione Mondiale di Barcellona. La vita della nave proseguì senza avvenimenti degni di nota, partecipando di anno in anno alle manovre estive della flotta, sino al 1909 quando fu disarmata e trasferita alle Bocche di Cattaro come nave dormitorio per le truppe.
Passata alla Marina da guerra della Jugoslavia dopo la fine della prima guerra mondiale fu da quest’ultima ribattezzata “Tivat” e successivamente “Neretva“.
Trasferita nel 1941 a Sebenico, il 23 settembre 1943 fu affondata da un attacco aereo, poggiandosi su bassi fondali. Lo scafo fu recuperato nel 1945 e demolito.