Habsburg (19)

Habsburg

incrociatore da battaglia di 2. classe

Significato del nome:

Il casato della famiglia regnante austriaca.

Unità gemelle:

Árpád“, “Babenberg

Cantiere di costruzione:

Trieste, Stabilimento Tecnico Triestino, Cantiere San Marco; progettista: Siegfried Popper;  impostazione: 13.3.1899;  varo: 9.11.1900;  ingresso in servizio: 13.12.1902; costo complessivo: 17.276.833  corone

Dislocamento:

8.363,8 tonn.,  8.964,2 tonn. ad allestimento completato

Dimensioni:

lunghezza fra le perpendicolari: 107,80 m;  lunghezza al galleggiamento: 113,11;  lunghezza fuori tutto: 114,57;  larghezza al galleggiamento: 19,86 m;  larghezza fra le barbette: 21,20;  immersione: 7,10 m (7,49 m ad allestimento completato)

Propulsione:

2 motrici alternative a 4 cilindri verticali a triplice espansione;  16 caldaie Maudslay Sons & Fiel Londra sistema Belleville;  2 eliche di 4,88 m di diametro a 3 pale a rotazione interna;  potenza 15.311 Hp

Velocità:

19,68 nodi a 141 giri nel 1902;  autonomia: 3.600 miglia a 12 nodi 

Protezione:

cintura: da 180 a 220 mm;  torri: da 210 a 280 mm;  casematte: da 210 a 280 mm;  ponte: 40 mm;  torrione di comando: 200 mm;  barbette: da 120 a 150 mm.

Armamento:

2 cannoni binati SK-Krupp C94 versione C97 da 24 cm;  1 cannone singolo SK-Krupp C94 vers.C97 da 24 cm;  12 cannoni singoli GR-Krupp da 15 cm;  10 cannoni singoli a tiro rapido AH-Skoda da 7 cm;  6 cannoni singoli a tiro rapido AH-Skoda da 4,7 cm;  2 cannoni singoli AH-Skoda da 4,7 cm;  12 mitragliere Vickers da 37 mm;  2 tubi lanciasiluri AUT-Fiume Mk 2 da 458 mm 

Equipaggio:

permanente effettivo:  32 + 620 uomini nel 1907,  32 + 604 nel 1908, 32 + 591 nel 1908
di complemento: 26 + 588 uomini 

Storia:

Fu la seconda nave della k.u.k. Kriegsmarine ad essere chiamata con il nome della dinastia austriaca regnante, gli Asburgo. La prima “Habsburg” era stata una fregata corazzata, gemella della “Ferdinand Max“, costruita nel cantiere San Rocco di Muggia (vicino a Trieste) fra il 1863 e il 1868, che era rimasta in servizio sino al 1899.
Con questa classe l’Austria-Ungheria per la prima volta dopo la “Tegetthoff” acquisì nuove unità per la sua Marina da Guerra. Erano le più piccole navi da battaglia esistenti ma reggevano benissimo il confronto con le analoghe unità delle altre potenze.
Madrina della nave al varo fu l’Arciduchessa Isabella accompagnata dal marito Arciduca Friedrich. Una volta consegnata alla Squadra la “Habsburg” divenne nave di bandiera del contrammiraglio Leodegar Kneißler von Maixdorf, fu visitata il 24 marzo del 1903 dall’Arciduca Franz Ferdinand a Gravosa e partì pochi giorni dopo per la sua prima crociera di addestramento nel Mare Egeo toccando Valona, Corfù, il Pireo, Rodi, Chio, Salonicco, Sira, Smyrna e Durazzo. Durante la sosta al Pireo fu visitata dal Re di Grecia e dal principe ereditario tedesco. Nel Mare Egeo e nel Mediterraneo Orientale tornò anche l’anno successivo spingendosi sino ad Alessandria d’Egitto.
Dopo aver effettuato nel marzo-aprile del 1905 un’altra crociera di addestramento, partecipò il 21 maggio a Trieste ai festeggiamenti per il varo dell’ “Erzherzog Ferdinand Max“.  Nello stesso anno i cannoni Vickers da 3,7 centimetri furono sostituiti da quelli più moderni a tiro rapido da 4,7 centimetri. Nel 1906 effettuò una nuova crociera di addestramento, sempre nel Mediterraneo Orientale, mentre l’anno successivo rimase a Pola per modifiche alla corazzatura e per lavori di manutenzione alle macchine.
Nel 1910-1911 la “Habsburg” venne modificata insieme alla gemella “Árpád” mentre la terza unità della classe, la “Babenberg“, non subì modifiche. La sovrastruttura venne abbassata per diminuire il bersaglio ed aumentarne ancora la stabilità. Venne installata una nuova stazione radio ed i pezzi da 7 centimetri vennero piazzati in posizione più adeguata. Allo scoppio della prima guerra mondiale la “Habsburg” era nave ammiraglia della 4ª Divisione e nel marzo 1915 ricevette la visita a bordo dell’Imperatore Franz Joseph. Unica missione della “Habsburg” fu, insieme alle unità gemelle, il bombardamento di Ancona del 24 maggio 1915 dove distrussero tre magazzini, la sede dell’Ufficio Marittimo, un deposito di gas ed un serbatoio d’acqua. Rimase in rada a Pola sino alla fine della prima guerra mondiale venendo utilizzata dal marzo 1918 come nave scuola per l’istruzione degli Allievi dell’Accademia Navale. Dopo la fine del conflitto venne ceduta alla Gran Bretagna che nel 1920 la vendette ai demolitori italiani. Nel 1921 fu smantellata ad Ancona.