Árpád (20)

incrociatore da battaglia  di 2. classe

Significato del nome:

Il primo Granduca dell’Ungheria deceduto verso il 907.

Unità gemelle:

Babenberg“, “Habsburg

Cantiere di costruzione:

Trieste, Stabilimento Tecnico Triestino, Cantiere San Marco;  progettista Siegfried Popper;  impostazione  10.6.1899; varo 10.9.1901;  costo complessivo 17.592.989 corone

Dislocamento:

8.364 tonn., 8.887 tonn. ad allestimento completato

Dimensioni:

lunghezza prua-poppa:  113,11 m;  lunghezza fuori tutto: 114,57 m; larghezza: 19,86 m;  immersione: 7,10 m (7,45 m ad allestimento completato)

Propulsione:

2 motrici alternative a 4 cilindri verticali a triplice espansione, costruite nello Stabilimento Delaunnay-Beleville  &  Co,  St.Denis;  16 caldaie Belleville;  2 eliche del diametro di 4,87 m a 3 pale, a rotazione interna;   potenza: 15.600 Hp nel 1903

Velocità:

19,65 nodi nel 1903;  autonomia: 3.600 miglia a 10 nodi

Protezione:

cintura: da 180 a 220 mm;  torri: da 210 a 280 mm;  casematte: da 210 a 280 mm;  ponte 40 mm;  torrione di comando: 200 mm;  barbette: da 120 a 150 mm 

Armamento:

2 cannoni binati SK-Krupp C94 vers. C97 da 24 cm;  1 cannone singolo SK-Krupp C94 vers.C97 da 24 cm;  12 cannoni singoli GR-Krupp da 15 cm;  10 cannoni singoli a tiro rapido AH-Skoda  da 7 cm;  6 cannoni singoli a tiro rapido AH-Skoda da 4,7 cm;  2 cannoni singoli AH-Skoda da 4,7 cm;  12 mitragliere Vickers da 37 mm;  2 tubi lanciasiluri AUT-Fiume; Mk 2 da 458 mm;  6 siluri; 20 mine
L’armamento descritto è quello allo scoppio della prima guerra mondiale dopo successivi ammodernamenti (1907, 1908, 1911-1913)

Equipaggio:

permanente effettivo:  32 + 606 uomini nel 1903;  32 + 620 uomini nel 1907;  32 + 591 uomini nel 1909
di complemento:  26 + 588 uomini nel 1907;  32 + 604  uomini nel 1908;  32 + 591 uomini nel 1909

Storia:

Con questa classe l’Austria-Ungheria per la prima volta dopo la prima “Tegetthoff” acquisì nuove unità per la sua Marina da Guerra. Erano le più piccole navi da battaglia esistenti ma reggevano benissimo il confronto con le analoghe unità delle altre potenze.
Al varo l’ “Árpád” ebbe come madrina  l’Arciduchessa Augusta accompagnata dal marito Arciduca Joseph August.
Una volta entrato in servizio, l’ “Árpád“, dal marzo al maggio 1904 effettuò una crociera di addestramento nel Mediterraneo Orientale, toccando Pireo, Samo, Smyrna, Alessandria d’ Egitto, Patrasso e Valona.  Analoga crociera fu ripetuta nel 1905 e nel 1906. Nello stesso anno furono installati  2 cannoni da 7 cm L/18 e fu rinforzata la corazzatura della torre di comando. Nel 1907 fu installata una nuova postazione di comando di tiro corazzata e furono sostituite le mitragliatrici da 37 mm con cannoni a tiro rapido da 4,7 centimetri  L/44.
L’ “Árpád” venne poi rimodernato nel 1911-1913 insieme alla corazzata gemella “Habsburg“. La sovrastruttura venne abbassata per diminuire il bersaglio ed aumentarne ancora la stabilità. Vennero sostituite le caldaie  ed i pezzi da 7 centimetri vennero piazzati in posizione più adeguata. La gemella “Babenberg” non venne modificata.
Nel 1913 da Pola passò di stanza a Sebenico. Durante la prima  guerra mondiale le tre unità gemelle formarono la 4ª Divisione da Battaglia. Loro unica missione fu il bombardamento di Ancona del 24 maggio 1915, dove distrussero tre magazzini, la sede dell’Ufficio Marittimo, un deposito di gas ed un serbatoio d’acqua. Dopo questa azione restarono di stanza nel porto di Pola. Il 19 dicembre 1917 bombardò la frazione di Cortellazzo, vicino a Jesolo.
 Nel 1918 la “Árpád” venne utilizzata come nave scuola per l’istruzione degli Allievi dell’Accademia Navale. Al termine del conflitto venne ceduta, come le gemelle, alla Gran Bretagna che nel 1920 le vendette ai demolitori italiani. Nel 1921 vennero tutte demolite in Italia.