Uskoke (386)
cacciatorpediniere

Significato del nome

Uscocco, appartenente al bellicoso popolo croato-serbo.

Unità gemelle

Huszar, Ulan, Streiter, Wildfang, Scharfschütze, Turul, Pandur, Csikos, Reka, Velebit, Dinara, Huszar II, Warasdiner

Cantiere di costruzione

Trieste, Stabilimento Tecnico Triestino, Cantiere San Marco; progettista: Yarrow Poplar; impostazione: 1.9.1906; varo: 20.7.1907; completamento: 31.12.1907; ingresso in servizio: 1.1.1908; costo complessivo: 1.529.102 corone

Dislocamento

389,41 tonn., 413,90 tonn. ad allestimento completato

Dimensioni

lunghezza al galleggiamento: 67,13 m; lunghezza fuori tutto: 68,39 m; larghezza: 6,26 m; immersione: 1,78 m (1,86 m ad allestimento completato)

Propulsione

2 motrici con 4 cilindri verticali a triplice espansione, costruite nello Stabilimento Tecnico Triestino di Sant’ Andrea; 4 caldaie Yarrow; 2 eliche del diametro di 2,06 m, a tre pale; potenza: 6.000 Hp

Velocità

28,58 nodi; autonomia: 500 miglia a 28 nodi; combustibile: 90,6 tonn. di carbone

Protezione

/

Armamento

  • nel 1906: 1 cannone Skoda da 70 mm; 7 cannoni a tiro rapido Skoda da 47 mm; 2 tubi lanciasiluri da 450 mm posizionati in coperta; 4 siluri
  • nel 1912: 1 cannone da 70 mm; 5 cannoni da 70 mm; 2 tubi lanciasiluri da 450 mm posizionati in coperta; 4 siluri
  • da marzo 1915: in aggiunta 1 mitragliatrice MG

Equipaggio

permanente effettivo: 4 + 61 uomini nel 1907

Storia

Pochi mesi dopo essere stato assegnato alla squadra l’ “Uskoke” salpò da Pola per una crociera di addestramento nel Mediterraneo Occidentale toccando Malta, Barcellona, Gibilterra, Malaga, Algeri, Biserta, Tunisi e Corfù. Nel 1912 fu cambiato l’ armamento secondario sostituendo i vecchi cannoni da 47 millimetri con i nuovi cannoni L/30 da 70 millimetri.
Allo scoppio della prima guerra mondiale il cacciatorpediniere partecipò al blocco delle coste del Montenegro, bombardando nel settembre Budua. Attaccato in ottobre dalla flotta francese nell’ ottobre, ma senza subire danni, attaccò a sua volta Antivari nel corso dello stesso mese. Nel novembre bombardò la batteria nemica costiera di Volovica rimorchiando successivamente alla loro zona d’ azione i sommergibili U 5 e U 12.
Nei primi mesi del 1915 incrociò fra Makarska, Lagosta, Pelagosa e le isole Tremiti. Nel giugno, dopo aver minato il tratto di mare antistante il porto di Trieste, attaccò Rimini, le foci del Tagliamento, Pesaro e Fano. Nel giugno 1916 bombardò Giulianova e la ferrovia di San Bernadetto, per poi posare mine presso Lissa.
Nel 1917 operò nel Canale d’ Otranto scontrandosi con un sommergibile nemico, subendo poi gravi danni all’antenna radio a causa del maltempo e rientrando a Pola per le riparazioni. Nel corso dell’ intero anno l’ “Uskoke” compì 82 missioni di scorta a convogli e 1 missione di appoggio ad attacchi aerei, scontrandosi più volte con sommergibili italiani. Nell’ ultimo anno di guerra compì 20 scorte a convogli, 3 azioni di protezione ad attacchi aerei, 6 di intervento contro campi minati e 3 cacce a sommergibili.
Assegnato all’ Italia nel 1920 fu subito disarmato e demolito.