Cimitero di Lissa

Storia:

Lissa (in croato Vis, in greco antico Issa, Ίσσα) è un’isola del Mare Adriatico, situata al largo di Spalato, che oggi appartiene alla Croazia, nelle cui vicinanze si svolse il 20 luglio 1866 la celebre battaglia navale nel corso della Terza Guerra di Indipendenza.
Un monumento a memoria dei caduti – opera dello scultore triestino Leone Battinelli – venne innalzato nel 1867 nel cimitero di Lissa.
Rappresenta al di sopra di un alto basamento un leone coricato morente (o dormiente, secondo altre fonti) che tiene tra le zampe una bandiera. Sui lati del basamento vennero scolpiti i nomi dei trentotto marinai austriaci caduti (secondo altre fonti sarebbero 32).
Al termine della prima guerra mondiale le truppe italiane presero possesso delle terre della Dalmazia promesse col Patto di Londra, fra le quali anche l’isola di Lissa. Il monumento ai caduti della battaglia venne allora modificato con la rimozione delle originali targhe in lingua tedesca e l’aggiunta di due scritte: “Italia vincitrice” e “Novembre 1918”.
Il fatto è ricordato in una copertina della “Domenica del Corriere”.
Quando la gran parte della regione venne annessa al nuovo Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, il monumento venne smontato e trasferito a Livorno, presso l’Accademia Navale dove si trova tuttora.
A Lissa nel secondo dopoguerra le autorità jugoslave e un’associazione di marinai austriaci eressero una copia in scala ridotta del monumento originario.