Storia:
Dopo la perdita della città di Venezia nel 1848, l’Ufficio Centrale Militare di Vienna si trovò nella necessità di individuare un nuovo porto militare. La scelta era tra i porti di Pola e quello di Trieste. Nel 1857 fu scelto il porto di Pola soprattutto su decisione dell’Arciduca Ferdinand Max.
Iniziò una frenetica e gigantesca attività di costruzione. Il già esistente Cantiere di Scoglio Olivi (Oliveninsel) fu ampliato, mentre il cuore della piazzaforte navale diventava l’Arsenale Navale (Seearsenal), costruito secondo i piani del tenente colonnello Karl Möring. Così nacque gradualmente a sud-ovest del Monte Zaro il quartiere navale con l’Ospedale di Marina (Marine-Spital), la Chiesa della Marina (Marine-Kirche), le Carceri della Marina (Marine-Gefangenhaus), la Scuola Macchinisti (Maschinen-Schule), il Cimitero della Marina (Marine-Friedhof) e il Circolo della Marina (Marine-Kasino).
L’imponente edificio della Caserma di Marina ( Marine-Kaserne), dislocata di fronte all’Arsenale, fu inaugurato nel 1856 e poteva ospitare un migliaio di marinai.
Nella costruzione del quartiere furono impiegati per anni dai 2.500 ai 4.000 lavoratori. La popolazione di Pola, che era di soli mille abitanti nel 1848, nel 1885 era già di 19.166 abitanti e, all’ultimo censimento svolto dalla duplice monarchia austro-ungarica nel 1910, c’erano 70.948 residenti. A Monte Paradiso le famiglie degli ufficiali di marina di più lunga permanenza costruirono le loro ville, che caratterizzano tuttora il “quartiere delle Ville” di Pola.
Gli edifici amministrativi e militari, invece, si trovavano vicino alla riva del mare. Nella stessa zona si trovava anche la Caserma di Fanteria del Reggimento che era di stanza a Pola, l’Imperial Regio n° 87 “Freiherr von Succovaty” e la caserma di artiglieria del Reggimento di Artiglieria di Fortezza n° 4.